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Sannio

Peculato e contrabbando, arrestati dalla Guardia di Finanza sei dipendenti pubblici

finanza

Maxi operazione della Guardia di Finanza di Benevento.

A seguito di meticolose e accurate di  indagine coordinate dalla  Procura  della  Repubblica di  Benevento,  le Fiamme   Gialle   del   Comando   provinciale  della   Guardia   di  Finanza  di  Benevento  hanno eseguito un'ordinanza  emessa  dal  Gip  del  Tribunale di  Benevento  per  l'applicazione  della misura  cautelare  personale  degli   arresti  domiciliari nei  confronti  di   sei   dipendenti pubblici, anche con  ruoli  apicali, dell'Amministrazione Autonoma dei  Monopoli di Stato di  Benevento  unitamente al sequestro  cautelativo, ai  sensi  dell'art. 321  c.p.p., dell'intero complesso destinato  a  deposito   dei  reperti di  contrabbando sequestrati   (T.L.E., tabacchi lavorati esteri  ovvero  tabacchi privi  di  bollo  del  Monopolio  dello  Stato  Italiano) per  tutta l’Italia meridionale, isole comprese.
Dopo l'arresto  in flagranza di  un funzionario  dell'A.A.M.S.  di  Benevento  per  i  reati di peculato e contrabbando  di T.L.E. operato  nel novembre del 2016, la Procura della Repubblica di Benevento delegava il Nucleo di Polizia Tributaria ad espletare specifiche indagini per verificare l'esistenza di una attività illecita di contrabbando  dei reperti di T.L.E. di più ampia portata, nonché di ulteriori complici intranei al Monopolio di Stato.
“…  dall'attività  investigativa – spiega il procuratore della Repubblica di Benevento Aldo Policastro -  è emerso che  il  suddetto  episodio  non  rappresentava  che  un riscontro di una reiterata condotta delittuosa che si stava perpetrando da tempo e sistematicamente all'interno dell' Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Benevento ad opera di alcuni dipendenti.

Dagli  accessi  e  dalle  ispezioni  eseguiti  dai  militari  della  Gdf  nei  locali  dei  Monopoli,  mirati all'emersione  di ulteriori ammanchi  di T.L.E.,  e dalla documentazione  amministrativa  acquisita è stata  infatti   accertata  la  sistematica   violazione   delle  procedure  di  custodia,   campionatura   e distruzione  dei TLE che ha consentito a due degli indagati - gli unici ad avere, in ragione del loro incarico di agenti di custodia, l’esclusiva disponibilità dei magazzini ove erano depositati  i tabacchi in sequestro - la reimmissione  nel mercato clandestino di ingente quantità di tabacchi lavorati esteri e/o nazionali sottratta ai Monopoli.
Inoltre, dall'attività tecnica di intercettazioni telefoniche e ambientali è emerso il coinvolgimento  di ulteriori    funzionari     del    Monopolio,    responsabili    e    collaboratori     dell'Ufficio    Tabacchi Contrabbando,  i quali, consapevoli degli ammanchi  di T.L.E. hanno posto in atto condotte  volte a creare difficoltà e a frapporre ostacoli alle attività ispettive dei militari".
"L'attività della Guardia di Finanza, terminata ad ottobre del corrente anno, ha consentito - sottolinea il vertice della Procura, Policastro - di acquisire gravi  indizi  in ordine ai delitti  di contrabbando di TLE,  peculato  e depistaggio nei confronti dei sei  soggetti che,  in qualità  di  pubblici  ufficiali  e di incaricati  di pubblico servizio, sono stati ritenuti a vario titolo responsabili, in concorso  tra loro, di aver reimmesso sul mercato clandestino uningente quantitativo di tabacchi lavorati esteri già sottoposto a sequestro (ad oggi 2 tonnellate accertate)  nonché  ostacolato  e sviato  l'indagine, adoperandosi  a movimentare i reperti, spostando sigarette  da  un  lotto all’altro in modo  da sopperire  agli ammanchi  e far  coincidere  il peso e le quantità a quelli risultanti nei verbali di sequestro".

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