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Sannio

Presunta detenzione di materiale pedopornografico, arrestato sacerdote

In merito interviene anche l'arcivescovo mons. Felice Accrocca certo "che il procedimento in corso porterà all’accertamento della verità"

Presunta detenzione di materiale pedopornografico: è l’ipotesi per la quale è finito ai domiciliari don Nicola De Blasio, direttore della Caritas di Benevento, parroco di San Modesto.

L’arresto è scattato a seguito di una perquisizione su ordine della Procura di Torino nel corso della quale avrebbero scoperto immagini e video a sfondo sessuale con bimbi e adolescenti.

Sconcerto e incredulità tra i fedeli appena la notizia si è diffusa.

E sulla questione è giunta anche la nota dell’arcivescovo monsignor Felice Accrocca che “esprime piena solidarietà con le famiglie dei minori oggetto di criminoso sfruttamento ripresi nei video e nelle foto; assicura la propria collaborazione perché venga chiarita la posizione di don Nicola.

Invoca la giustizia da parte degli organi competenti, nella certezza che il procedimento in corso porterà all’accertamento della verità.

Esprime vicinanza a don Nicola, il quale - con il senso di responsabilità e di servizio che hanno contraddistinto la sua missione ecclesiale - sicuramente collaborerà con gli inquirenti per chiarire ogni aspetto del suo coinvolgimento in questa triste vicenda”.

AGGIORNAMENTO ORE 13.18 - LA NOTA DELL'ARCIDIOCESI DI BENEVENTO

"In data odierna, in fine mattinata (ore 12,15), l’arcivescovo ha ricevuto dalla Procura di Benevento la notifica del provvedimento che dispone gli arresti domiciliari per don Nicola De Blasio, parroco di san Modesto e direttore della Caritas diocesana.

Il sacerdote risulta indagato per il reato di detenzione di materiale pedopornografico nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura di Torino. 

Mons. Accrocca esprime vicinanza alle famiglie dei minori, soggetti di sfruttamento con video e foto; agli organi competenti viene assicurata piena collaborazione, perché si giunga alla verità dei fatti; nel frattempo, l’arcivescovo ha avviato l'indagine previa sui fatti contestati, come previsto dall'ordinamento canonico".

(t.l.)

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