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Vaccini, De Luca: “Pronti ad iniziative clamorose”/VIDEO

"Una volta completati gli ultra ottantenni e i fragili noi non intendiamo solo procedere per fasce di età"

Attacchi frontali senza mezze misure. Il destinatario è il Governo. Il mittente: Vincenzo De Luca. (GUARDA IL VIDEO)

"Siamo pronti ad iniziative clamorose". Lo ha detto il presidente della Regione Campania a Benevento in occasione della inaugurazione dello sportello Spazio Lavoro.

“Dobbiamo porre termine al doppio scandalo che è ancora in atto. Al Commissario gen. Figliuolo abbiamo comunicato che se entro questo mese non recupereremo i vaccini che ci hanno tolto, prenderemo iniziative clamorose.

Intanto non partecipiamo più alle Conferenze Stato-Regioni perché non intendiamo essere presi in giro da nessuno.

Poi pensiamo di tutelarci in tutte le sedi, anche giudiziarie, perché questo è un netto abuso a cui bisogna porre termine.

L’altro scandalo a cui bisogna porre termine, e anche questo ho detto al Commissario Figliuolo, è la mancata attivazione di Aifa (l’Agenzia Italia del Farmaco) nella valutazione di altri vaccini, a partire da Sputnik.

Il nostro obiettivo è innanzitutto tutelare la salute dei nostri concittadini e per questo non dobbiamo chiedere il permesso a nessuno".

De Luca poi annuncia che mercoledì arriveranno 4500 dosi Pfizer, “è poca cosa – sottolinea - , ma Figliuolo mi ha ribadito l'impegno a restituire i vaccini”.

E poi torna sul cronoprogramma immunizzazione.

“E' un delitto il tempo che stiamo perdendo. Non reggiamo un altro anno con la chiusura delle attività economiche. La Campania è stata una regione tra le più rigorose d'Italia, ma una cosa è il rigore altro è la stupidità".

"Una volta completati gli ultra ottantenni e i fragili  noi non intendiamo solo procedere per fasce di età", anche questo è stato comunicato nella telefonata intercorsa con il Commissario.

"Dedicheremo la struttura pubblica a curare i fragili e le persone anziane ma lavoreremo anche sui settori economici perché se decidiamo di andare avanti solo per fasce di età, quando avremo finito le fasce di età, l'economia italiana sarà morta".

"Servono punti d'equilibrio - chiosa De Luca -  ragionevoli che tengano presente le priorità ossia: salute per i fragili, lavoro e il pane per la povera gente”.

IL CRONOPROGRAMMA DI DE LUCA IN SINTESI

"Con riferimento al comunicato n. 17 del Commissario Figliuolo", De Luca manda a dire: "Per quello che riguarda la Campania, tale comunicazione è scontata.

La campagna di vaccinazione segue le priorità indicate per gli ultraottantenni e le categorie fragili.

La categoria - spiega De Luca -  degli ultraottantenni in piattaforma sarà completata al 100% entro questa settimana, e per i non deambulanti entro le due settimane successive. Le Asl impegneranno task force specifiche per le categorie fragili.

Si rileva che:

1)    Il dato reale che va segnalato è la drammatica carenza di vaccini Pfizer e Moderna, che rappresenta un ostacolo al raggiungimento dell’obiettivo.

2)    Altro dato della realtà concreta, al di là degli schemi nazionali, è l’accumulo di Astrazeneca non utilizzato per varie indisponibilità. E’ per questo vaccino che si procederà a una utilizzazione anche per categorie economiche.

3)    Il dato di fondo che complica enormemente l’esecuzione del piano vaccinale è la carenza generale di vaccini. Che cosa impedisce di accelerare le procedure relative a Sputnik, che potrebbe essere il vaccino aggiuntivo da destinare alle categorie economiche? E ancora: quando sarà sanata la carenza di consegne relative alla Campania per oltre 200mila vaccini? Si dica con chiarezza in che percentuale rispetto alla popolazione sono stati distribuiti alle regioni. Si chiarisca la diversa ripartizione dei singoli tipi di vaccino. Si dica entro quanto tempo sarà finalmente ripristinato il criterio “un cittadino, un vaccino”.

4)    Anche sulle isole ogni centro vaccinale procede per fasce di età, ma una volta completati gli ultra 80, gli ultra 70 e 60, il centro vaccinale territoriale può procedere verso tutte le categorie contribuendo alla diffusione capillare delle vaccinazioni.

5)    Ci sono categorie non coperte dai criteri delle fasce di età: trasporti pubblici (dopo aver dato priorità all’apertura delle scuole!); personale delle Poste e degli enti locali che lavorano agli sportelli di uffici pubblici; personale e commesse di aziende commerciali aperte al pubblico; dipendenti del comparto turistico per cui i tempi sono decisivi: a tutte queste realtà quando si pensa di dare risposta?

Ci sembra di aver chiarito con puntualità l’organizzazione del lavoro che è in corso".

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