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Sannio

Vaccino, conto alla rovescia per il V-Day, Ferrante: "Finalmente una luce in fondo al tunnel"

Intanto dal Bollettino giornaliero si registrano buone notizie: nessun decesso. Tre dimessi

Tutto pronto per il giorno atteso: il V day che è speranza e nuova luce.

All’Azienda Ospedaliera “San Pio” è cominciato il conto alla rovescia per il grande giorno italiano ed europeo: il 27 dicembre, data storica che segnerà l’inoculazione  dei primi vaccini anti-covid.

La direzione generale del nosocomio sannita, guidata dal determinato e capace Mario Nicola Vittorio Ferrante, ha già mobilitato per l’operazione  sette medici, che saranno affiancati da esperti infermieri, operatori socio sanitari per l’igienizzazione delle postazioni ed amministrativi per gli adempimenti burocratici.

A ricevere le prime cento dosi disponibili saranno altrettanti operatori sanitari impegnati in prima fila nella lotta all’infido coronavirus, ai quali saranno somministrati i vaccini prodotti dalla Pfizer-BioNTech.

Seguiranno successivamente, appena verranno consegnate le dosi necessarie, tutti gli altri dipendenti ed il personale operante nella struttura ospedaliera, per un totale di circa 1400 unità.

Nel Polo Didattico del nosocomio di via dell’Angelo sono state predisposti tre ambulatori, una sala di osservazione, nella quale il vaccinato sosterà per circa 20-30 minuti, nonché una postazione di emergenza con la presenza di un esperto rianimatore, pronto ad intervenire qualora dovesse ravvisarsi qualche reazione di carattere allergico.

“Vediamo finalmente la luce in fondo al tunnel – spiega il direttore generale Ferrante –. L’inizio di una campagna vaccinale unica nella storia segna una svolta fondamentale verso la sconfitta di un virus che troppi dolori e lutti ha inflitto all’umanità e noi, come sempre, siamo pronti alla lotta”.

BUONE NOTIZIE DAL BOLLETTINO GIORNALIERO

Intanto dal Bollettino giornaliero si registrano buone notizie: nessun decesso. Tre dimessi.

Aumentano, però, rispetto a ieri, i ricoverati: 3 in più. 

E 4 sono in gravi condizioni. 

13 si trovano in sub intensiva

9 in malattie infettive

24 in medicina interna

7 medicina d'urgenza area Covid

2 area isolamento del pronto soccorso Covid

 

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