Questione di gambe e testa. La MCS Ariano scivola di nuovo davanti al pubblico di casa e rimedia anche qualche ingeneroso ed inopportuno fischio. Secondo ko in altrettante gare casalinghe per la squadra di Ferazzoli, apparsa nella gara di ieri contro Roma approssimativa nelle giocate e a tratti in totale confusione. Pesante l’assenza in campo di Valentina Maggi, fermata da un problema muscolare. Gara segnata fin dal primo quarto, chiuso dalla modesta Roma in vantaggio per 9 a 4. in due minuti e mezzo di gioco Ariano riusciva nell’impresa di non realizzare neanche un punto, con ben sei errori anche su soluzioni facili. Il primo quarto per Ariano si consumava tra buoni spunti e scarsissima precisione al tiro. La tattica studiata da Ferazzoli non dava frutti e spesso la difesa arianese si faceva perdonare facilmente per vie centrali. La reazione dell’Ariano si faceva attendere, ed in apertura di secondo quarto arrivava una tripla della migliore della squadra romana, Grattarola, che colpiva da oltre l’arco allargando il solco di unti con le padrone di casa. Dopo oltre due minuti di gioco e due clamorosi errori sotto canestro, arrivava finalmente il primo canestro rossoblù, grazie a Madonna, che provava dalla distanza centrando il tiro da tre. Ma lo squillo della play arianese non svegliava la squadra, che continuava ad essere protagonista di una manovra confusionaria e di tantissimi errori in conclusione. Bene invece Narviciute, che esegue sia la fase difensiva che quella sotto il canestro avversario in modo impeccabile. Alla fine realizzerà ben 22 punti personali, divenendo la miglior realizzatrice del match. Nel secondo quarto scomparivano dalle rotazioni Dominguez e Micovic, che, non appena in campo dopo la pausa lunga, alla quale si era giunti sul punteggio di 16 a 22, davano maggiore equilibrio alla squadra. Micovic soprattutto faceva un grande lavoro in difesa, consentendo a Chesta di sganciarsi con maggiore serenità. Sua e di Vargiu le due triple che in apertura di terza frazione sbloccavano la squadra di casa. La partita sembrava subire quella sterzata che tutti attendevano e al quarto minuto il risultato per la prima volta ritornava in parità. 27 a 27, con Narviciute sempre grande protagonista. Poi gli arbitri diventavano protagonisti del match con qualche decisione quantomeno discutibile che scatenava la reazione rabbiosa di coach Ferazzoli. Al minuto 6 e 37 primi punti anche per Micovic, seguita a ruota da Narvicuute, che a due minuti dal termine metteva il sigillo per il primo vantaggio casalingo della serata. 32 a 31, con la squadra che girava nettamente meglio a ritmi più elevati. Più volte ala squadra arianese aveva la possibilità di cambiare l’inerzia del match, con azioni che venivano gettate al vento in modo clamoroso. Ed allora era Roma ad approfittare a chiudere con un nuovo vantaggio anche la terza frazione. 34 a 32 il punteggio. La squadra di casa era scossa dal fatto di non riuscire a realizzare gioco e punti, e l’ultima frazione si trasformava in un vero incubo per la squadra del Tricolle, alla fine sconfitta per 60 a 53. Un cammino ancora lungo quello della formazione del Tricolle, che ha comunque il tempo ed il modo di recuperare terreno.