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Come gioca il Benevento di Andreoletti? L'analisi tattica della squadra che punta forte al ritorno in Serie B

Il calcio di Serie C è un mondo fatto di passione, tattica, e, soprattutto, risultati. E quando si parla del Benevento, è impossibile non notare il vento di cambiamento che ha soffiato sulla squadra dopo l'arrivo dell’allenatore Andreoletti. Il suo ingresso nel club campano è stato accolto con interesse da parte dei tifosi e degli addetti ai lavori e inoltre, dato che gli stregoni sono uno dei club favoriti per raggiungere la Serie B nella prossima stagione, le scommesse sportive sono quasi sempre a favore dei giallorossi. Ma come gioca il Benevento di Andreoletti?


L’approccio tattico e mentale di Andreoletti
Una delle prime cose che spicca nell'approccio tattico di Andreoletti è il suo credo nel pressing alto e nella verticalità: la squadra è organizzata per esercitare una pressione costante sull'avversario, con l’obiettivo di recuperare palla nella metà campo avversaria e contrattaccare rapidamente. Questo stile di gioco richiede una grande disciplina tattica e un'intesa tra i giocatori, ma quando funziona, può essere devastante.
Un altro aspetto chiave dell'approccio di Andreoletti è la capacità di adattamento al gioco: ogni avversario è diverso, con un proprio stile e punti di forza. L'allenatore è quindi noto per la sua abilità nel preparare la squadra tatticamente ad hoc per ogni singola partita; questo significa che i giocatori del Benevento sono ben consapevoli di come affrontare gli avversari e sanno come sfruttare le loro debolezze.

Ma non è tutto solo tattica con Andreoletti: il suo approccio mentale è altrettanto importante. Durante la sua permanenza sulla panchina, instilla nei giocatori un forte senso di impegno e determinazione, spingendoli al contempo a dare sempre il massimo in allenamento e in partita. Ha, inoltre, l’abilità innata di coinvolgere i giocatori e di insegnarli a non mollare mai, indipendentemente dalla situazione in classifica: questo atteggiamento ha contribuito notevolmente alla trasformazione della squadra.
Le sessioni di allenamento sotto la guida di Andreoletti sono state finora un mix di tattica e studio dell’avversario: l'allenatore dedica ore a preparare la squadra tatticamente, ma allo stesso tempo aiuta i singoli giocatori a comprendere come sfruttare le debolezze del prossimo difensore in marcatura o dell’attaccante più temibile. Questo approccio completo ha reso il Benevento una squadra più competitiva e preparata per affrontare qualsiasi sfida.

A differenza dell’Avellino, che a inizio campionato ha esonerato mister Rastelli e dato fiducia a Pazienza, in questa nuova stagione di Serie C, il Benevento è già nei piani alti della classifica e in lotta per il primo posto con altre squadre blasonate come Juve Stabia, Latina e Foggia. Questo è un segno del lavoro di Andreoletti e della sua capacità di trasformare una squadra in una forza competitiva.
Quindi, questo mix di elementi ha fatto sì che il club punti forte al ritorno in Serie B e stia già dimostrando di poter competere ai massimi livelli nella Serie C: i tifosi del Benevento possono quindi guardare al futuro con grande ottimismo, poiché a guidare gli stregoni c’è un allenatore preparato che sa come portare i migliori risultati dai suoi uomini.

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