Senza nemmeno passare dal playout, come sperato sino alla fine. Nell’ultimo turno del campionato di Eccellenza appare proprio quello che nessuno avrebbe auspicato. Il Campagna vince in trasferta contro il Real Potecagnano Faiano, piazzano la vittoria che vale la salvezza diretta. Vince la Palmese e pareggia per la diciassettesima volta in campionato la Forza e Coraggio. La conseguenza è la retrocessione diretta della Vis Ariano. Dura dunque due anni l’avventura della società del Tricolle nel massimo torneo regionale. Dopo la salvezza conquistata nella passata stagione, il tonfo di quest’anno. Stagione sfortunata, iniziata a male e finita peggio. Condizionata da tanti fattori, che però non appare giusto consegnare, appunto, al solo novero ella sfortuna. A partire dalla vicenda allenatore, questa è sicuramente una annata da dimenticare per tutti. La scelta di inizio stagione di puntare sui giovani aveva consigliato di affidarsi d un allenatore come Montanile, che con i giovani ci sa fare. Ed invece il tecnico aveva dovuto rinunciare proprio ad inizio campionato per problemi personali e familiari. Squadra affidata ad un inesperto Grasso, che guidava la Vis ariano per qualche giornata, senza però avere nessuna prospettiva di permanenza sulla panchina della compagine del Tricolle. Poi l’arrivo di Puzo, allenatore che portava anche la speranza di investimenti economici, avendo dalla sua la possibilità di investire nel calcio. Niente da fare, anche con l’allenatore che aveva fatto sperare in una ripresa, si riusciva a ottenere risultato. Il tecnico lasciava, e si sceglieva la soluzione interna, con Gerardo Del Vecchio che accettava di condurre la squadra in un difficile cammino salvezza. Anche per l’allenatore arianese il cammino era tribolato. L’infortunio di Santosuosso sembrava essere il segno tangibile di un anno da dimenticare. Una serie di errori di gestione, e un via vai di calciatori non sempre all’altezza, denotavano anche una programmazione non all’altezza di una categoria in cui bisogna prevedere tutto. Il segno della resa, probabilmente, in occasione del ko interno contro il Massa Lubrense. Sarebbe bastato un pareggio in quell’occasione. Un solo, misero punto, in uno scontro diretto interno, perché oggi fossimo qui a parlare di tutt’altro rispetto alla retrocessione. La Vis Ariano raggiunge così l’Eclanese. Delle irpine si salva il solo San Tommaso, che all’esordio assoluto nel campionato di Eccellenza riesce a salvare l’onore della nostra provincia. Che incassa dunque, grazie alle due squadre di Mirabella ed Ariano, il triste record di due retrocessioni su tre. L’ultima squadra che raggiungerà le due avellinesi in Promozione, verrà fuori dallo spareggio tra Massa Lubrense e Real Pontecagnano Faiano. Ma ormai anche questo non rientra più negli interessi dell’Ariano. Si riparte dalla Promozione, e si prevedono tempi durissimi per la rinascita.
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