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Eccellenza, nessuna squadra dell'Ufita e del Calore

Il mese appena iniziato potrebbe essere decisivo per la costruzione della fisionomia definita dei campionati di Promozione ed Eccellenza. Tiene banco l’iscrizione delle varie squadre ai due campionati. Al momento, e salva l’ipotesi di qualche ripescaggio, la zona dell’Ufita e del Calore partirà senza alcuna squadra in Eccellenza. E’ il dato più clamoroso, in netta controtendenza rispetto agli ultimi anni.

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Tutti in vacanza. O forse no. Nel panorama del calcio minore questi sono giorni febbrili per il futuro. Non si parla certamente di allestimento delle squadre, quanto piuttosto di quelli che saranno gli assetti societari. La provincia di Avellino avrà il minimo storico di rappresentanti nel campionato di Eccellenza. Questo è il dato più eclatante dopo anni in cui sempre la provincia era stata rappresentata nel massimo campionato regionale in numero di almeno tre squadre. La formazione dei diversi tornei non ha ancora una fisionomia. Non si sa bene quali squadre presenteranno domanda di iscrizioni, quali invece decideranno di abdicare alle risultanze del campo. Potrebbe esserci qualche club che non si iscriverà ai tornei di competenza e potrebbero ripartire dal basso. Altri, che, invece, non accettano il risultato del precedente anno agonistico e tenteranno la strada dei ripescaggi. Dopo la retrocessione della Vis Ariano qualcuno aveva subito ventilato la possibilità di un ripescaggio. Possibilità poi decisamente esclusa dal fatto che la società era stata già ripescata in Eccellenza e che quindi difficilmente avrebbe potuto usufruire nuovamente di tale beneficio. L’Eclanese, anch’essa retrocessa dall’Eccellenza alla promozione, avrebbe potuto ripresentare la domanda di ripescaggio, e dopo le dichiarazioni in tal senso rilasciate dai rappresentanti del club calorese, non si sono più avute notizie al riguardo. Anche qui andranno prese in considerazione le questioni relative ai benefici ottenute negli ultimi anni, anche se la storia sportiva del club di Mirabella potrebbe consentire di nutrire delle speranze. Per il Grotta la questione ripescaggio sembrava essere la più facile da perseguire. Il ko rimediato solo nella finale playoff, dopo un campionato in cui solo la forza straordinaria della squadra che si era aggiudicata la vittoria finale aveva impedito agli ufitani di conquistare in modo diretto il massimo torneo regionale, avrebbe dato senza alcun dubbio la corsia preferenziale al ripescaggio. Anche per il club del presidente De Luca, però, si è registrata una frenata e ad oggi non si sa ancora se potrebbe essere in qualche modo praticata questa strada per assurgere al ruolo di squadra di punta della provincia nel campionato di Eccellenza. Per il momento bisogna fare i conti con l’incertezza e prendere atto che il torneo che ha negli ultimi anni sempre avuto una discreta rappresentanza irpina ha quasi un vuoto in tal senso. Ma il mese di luglio potrebbe portare all’apertura di qualche spiraglio. 

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