E’ Pozzovivo ad alzare le braccia al cielo nella tappa del lago Laceno, nella tappa dell’Irpinia e della Campania, nella tappa più a Sud di un giro d’Italia che parla settentrionale. Ed è proprio un meridionale, un lucano, ad aggiudicarsi la tappa del Sud, dando soddisfazione alla propria terra che non è di tradizione votata al ciclismo. Sull’arrampicata finale prima del traguardo è stato l’uomo di Basilicata a strappare meglio e più degli altri, mettendosi a distanza rispetto agli avversari e conquistando una vittoria che dedica alla sua gente, accorsa in massa per sostenerlo nei tornanti che precedevano l’arrivo di tappa. Una fatica premiata e che ha sicuramente dato a Pozzovivo la sensazione di poter sorprendere. Un primo assaggio di montagna, la frazione di ieri, che ha dato all’Italia intera lo spaccato di una Irpinia bella e rigogliosa, fatta di paesaggi mozzafiato, ma anche ricca di problematiche, con gli operai Irisbus ad inscenare la propria civile protesta, ed i forestali a far ricordare della propria presenza chi è ai vertici della regione. Una Irpinia che però ha soprattutto dalla sua la voglia di mettersi in mostra in modo positivo. Una Irpinia dalle mille contraddizioni: le strade perfette attraversate dalla carovana rosa, a pochi metri da quelle impraticabili che collegano i centri dell’entroterra spesso dimenticato. Il paesaggio dei borghi, addobbati per l’occasione e semideserti nel corso dell’anno. L’Irpinia della gente assiepata lungo le strade al passaggio dei ciclisti, ma che non riesce a decollare sotto il profilo del turismo di massa. Ma per un giorno le contraddizioni e i chiaroscuri sono stati messi da parte, colorati da una maglia rosa che resta sulle spalle di Hesjedal, premiato dal sindaco di Bagnoli Irpino, Aniello Chieffo, che spera che la vetrina offerta dalla manifestazione ciclistica più importante del mondo insieme a Tour de France e Vuelta di Spagna possa servire da traino al turismo già a partire dalla imminente estate. Il premio al vincitore di tappa è stato invece consegnato dal presidente della Provincia di Avellino, Cosimo Sibilia. Chiusa la parentesi di quest’anno del Giro d’Italia, si spera che per il prossimo anno gli organizzatori valorizzino un po’ di più il meridione. Perché già oggi si ricomincia a salire.
Commenta l'articolo