“Un Del Mauro pieno sarebbe la giusta gratificazione per la proprietà e per noi. Non amo molto gli occasionali, la cosa bella di Avellino è che il numero delle persone è cresciuto settimana dopo settimana, partendo da uno zoccolo duro”. Questa la dichiarazione riportata sul sito ufficiale della Sidigas Scandone Avellino, e non può non colpire il passaggio relativo a quelli che Sacripanti chiama gli occasionali. Il coach si riferisce a chi non segue con costanza, ma appunto solo occasionalmente la sua squadra. Bene, verrebbe da dire che tranne gli abbonati, che dunque potremmo definire gli stanziali, giusto per coniare un termine che possa fare il paio con la terminologia del coach, gli altri sono tutti occasionali. Ed alla vigilia di un appuntamento così importante come i playoff, non è proprio il massimo dire a chi compra il biglietto per assistere seppure sporadicamente alle gare casalinghe della squadra irpina, che rientra in una categoria di tifosi meno amata di altre, dei fedelissimi. I tifosi sono tifosi, e non si può stilare una graduatoria di buoni e cattivi. Siamo certi che l’obiettivo di Sacripanti fosse quello di esaltare coloro che sono sempre assolutamente presenti al fianco della squadra, piuttosto che fare un distinguo fra chi assiste solo ad alcune delle partite della Scandone e lo zoccolo duro. Ma il messaggio passato è quantomeno ambiguo. Ed allora, meglio badare alla prima parte della dichiarazione di Sacripanti. Auguriamoci per i playoff un Del Mauro pieno, e pazienza se a contribuire a riempirlo ci penseranno anche gli occasionali.