Finale di gara incandescente quello tra Vis Ariano e Cervinara. Dopo il triplice fischio del direttore di gara, inizia la partita a cui nessuno vorrebbe mai assistere. Quando tutto sembra terminare tra le strette di mano dei giocatori, ecco che si scatena la rivolta tra i tifosi. Ad alimentare gli scontri, un magazziniere ospite, fino al 90simo regolarmente a bordo campo ma che dopo la fine del match ha praticamente acceso l'ira dei tifosi. Fitta sassaiola e lancio di oggetti pericolosi da parte degli ultras del Cervo verso la curva arianese. Tensione che si è creata dopo che l'addetto del Cervinara calcio ha sottratto uno striscione storico alla curva arianese, dedicato ad un caro ultra scomparso qualche tempo fa, portandolo ai propri sostenitori che lo hanno incendiato. La polizia ha subito identificato l'autore del gesto. Lo stesso vice questore Vito Cuccovillo, conferma che nonostante il clima incandescente a fine gara, non si registrano feriti ne tra i tifosi e le forze dell'ordine. Una trentina di uomini, tra polizia e carabinieri, hanno garantito la sicurezza evitando che la situazione potesse ulteriormente degenerare.
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