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Alfa, il Comandante con il passamontagna che da piccolo mangiò un ''Cuore di Rondine'': ''Non sono un rambo''

L'idea venne all'allora ministro dell'Interno Francesco Cossiga: creare un corpo d'elitè dei Carabinieri. Era il 1977, nelle strade bande di rossi e neri si affrontavano a mano armata, le Br seminavano il terrore, il Paese era sull'orlo della guerra civile. Anni di Piombo, così furono bollati dagli storici. E fu in quegli anni che nacque il Gis, Gruppo d'Intervento Speciale dell'Arma dei Carabinieri. Teste di cuoio, vengono definite, per via del passamonagna calato su un'identità che deve rimanere riservata. Per la prima volta oggi è possibile conoscere alcuni dettagli di una struttura finora vissuta nell'ombra. Tutto ciò grazie a ''Cuore di Rondine'', l'autobiografia del Comandante Alfa, presentata dall'autore presso la Prefettura di Avellino. Nessuna operazione commerciale, il ricavato andrà agli orfani dei militari dell'arma.
Nel libro il Comandante Alfa ripercorre gli anni del durissimo addestramento e le operazioni più importanti: prima sul fronte dell'antiterrorismo interno, poi sui teatri di guerra internazionali.
Ironia della sorte, l'uomo con il passamontagna, l'integerrimo servitore dello Stato, è nato a Castelvetrano, in Sicilia, stesso comune che ha dato i natali ad uno dei massimi esponenti dell'antistato: il boss della Matteo Messina Denaro. Il titolo del libro, ''Cuore di Rondine'', nasconde un aneddoto macabro e coraggioso, che spiega la singolare personalità del Comandante Alfa.

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