Apertura cantiere 2016, chiusura 2029. L’alta velocità si farà, ma i tempi restano biblici: 14 anni di lavori, sempre che tutto proceda senza intoppi. Il sottosegretario alle infrastrutture, Umberto del Basso de Caro, rassicura: ‘’I soldi ci sono’’.
Ospite di un convegno organizzato dalla Cgil, l’esponente del governo Renzi conferma che il binario Napoli-Bari passerà per Irpinia, in Valle Ufita. Costo complessivo dell’opera 7,2 miliardi di euro. La metà già pronti.
In settimana la nomina del soggetto attuatore con una cabina di regia. Poi bisognerà attendere 700 giorni per acquisire pareri e appaltare i lavori del primo lotto.
Il sottosegretario parla anche della Lioni-Grottaminarda. Sul piatto ci sono 220milioni di euro. I lavori riprenderanno dopo l’11 luglio, quando ci sarà la ratifica della nomina del commissario.
Stesso discorso per la Pavoncelli Bis con la conferma dei 160 milioni di euro necessari. Per il futuro De Caro annuncia anche una nuova corsia sull’Avellino Salerno. Piattaforma logistica e banda larga invece sono capitoli di competenza della Regione. Su Caldoro il giudizio di Del Basso de Carro è lapidario:  ‘’Quando si mandano indietro 4 miliardi di fondi europei si compie un atto criminale’’.  Conclude illustrando la sua ricetta per rilanciare le aree interne.