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Carceri irpine: poche luci, tante ombre. La relazione del Garante

L'unica buona notizia è che il sovraffollamento non sembra più essere un problema per le carceri irpine. In tutti gli istituti di pena della provincia di Avellino la popolazione carceraria è inferiore, seppure di poco, alla capienza prevista. Al 30 giugno di quest'anno i detenuti erano poco meno di 800. Circa mille invece quelli in esecuzione penale esterna. Per il resto le ombre sono molte, almeno a leggere i numeri della relazione semestrale del garante dei detenuti della Regione Campania. Solo nei primi 6 mesi del 2022 sono state registrate 1262 criticità tra infrazioni disciplinari, atti di autolesionismo, tentativi di suicidio (8), scioperi della fame e della sete (52), tentate evasioni (3 ad Ariano 2 a Bellizzi), una evasione riuscita (a Bellizzi), un suicidio ad Ariano. Promossa la Rems di San Nicola Baronia, dotata di spazi riservati e attività trattamentali adeguate: cinema, teatro, palestra e infermeria. Il garante denuncia però che a Sant'Angelo dei Lombardi ci sono dieci posti per malati psichiatrici, ma un solo detenuto presente. Più in generale si registra la carenza di personale di Polizia Penitenziaria e legato all'assistenza medica, sanitaria, psicologica e psichiatrica. Inoltre, in alcuni casi le strutture sono fatiscenti e inadeguate.

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