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Caro costi, in arrivo oltre 220 milioni di euro per il settore zootecnico


 La crisi dei costi di produzione, cresciuti del 57% a causa della guerra Russia-Ucraina, mette in ginocchio le stalle.

È importante quindi il via libera della Conferenza Stato Regioni ai due decreti del Ministero delle Politiche agricole che stanziano oltre 220 milioni di euro per le filiere zootecniche. È quanto afferma Coldiretti, che ha fortemente sostenuto il provvedimento. 

Nel primo fondo, pari a 144 milioni di euro, che interessa vacche da latte, vacche a duplice attitudine bufale e vitelloni, oltre 6,2 milioni di euro sono destinati alle bufale da latte.

Nello specifico per i capi bufalini in lattazione individuati come beneficiari dal Mipaaf il contributo pro capite è pari a 60 euro. Una misura che interessa in particolar modo la Campania, dove insiste l'80% del patrimonio genetico della bufala mediterranea. Coldiretti, nelle ultime settimane, ha svolto una forte azione al ministero per destinare adeguate risorse agli allevamenti zootecnici, fra i più colpiti dagli aumenti dei costi delle materie prime e dalla crisi.

Secondo un’analisi Coldiretti su dati Crea, il crollo del valore aggiunto in alcuni comparti sfiora i 100mila euro ad azienda e mette un allevamento su dieci a serio rischio di chiusura. I beneficiari del contributo gli allevatori che abbiano beneficiato del sostegno accoppiato zootecnico nell’ambito della domanda unica 2021, che abbiano rispettato il criterio di gestione obbligatoria relativo al benessere animale nell’anno 2021 e che abbiano un codice allevamento attivo a loro intestato e presente nella banca dati nazionale dell’anagrafe bovina al 31 marzo 2022. 

“La nostra organizzazione – evidenzia Salvatore Loffreda, direttore di Coldiretti Campania – si è battuta in tutte le sedi per sostenere la necessità di questa misura di sostegno al settore zootecnico, con una particolare attenzione al comparto bufalino.

Per chiarezza di informazione, mi preme invitare gli allevatori a recarsi nei nostri uffici territoriali per ulteriori delucidazioni sulle procedure del sostegno, senza badare a lettere di chi millanta meriti che non ha.

Gli allevamenti bufalini sono il fiore all’occhiello della nostra regione, grazie ai quali la Campania è conosciuta per uno dei prodotti simbolo dell’Italia nel mondo. Coldiretti continuerà a battersi e a difendere questo patrimonio, nell’interesse di tutto il sistema economico regionale”. 

Gli organismi pagatori – si legge nel decreto – provvederanno all’istruttoria dei procedimenti, ai relativi controlli e all’esecuzione dei pagamenti del ristoro entro il 30 settembre 2022, sulla base delle disposizioni impartite da Agea con apposita circolare. Il Mipaaf ritiene prioritario concedere aiuti agli allevatori di bovini da latte, di bufale e di bovini da carne che perseguono metodi di produzione rispettosi dell'ambiente e del clima, specificatamente per l’aspetto del benessere animale e che nel contempo custodiscono e valorizzano anche territori ed ambienti eco-sistemici apparentemente marginali, ma fondamentali nella conservazione di tradizioni produttive agri-zootecniche tipiche del made in Italy.

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