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Cittadella sanitaria nel «Vivendi», scatta il count down: all’interno un Punto di ascolto per le vittime di violenza e un info point di orientamento per le prescrizioni mediche

Scatta il conto alla rovescia per l’apertura della nuova Cittadella della sanità accreditata nel centro “Vivendi” di Avellino. Si parte. Dal prossimo 19 dicembre, le strutture sanitarie del Gruppo Guarino, a piazzale Amedeo Guarino e di via Carlo Del Balzo, avvieranno il trasferimento nel nuovo centro servizi che segnerà la svolta definitiva per lo sviluppo della grande struttura pubblica di via Ferriera. L’apertura al pubblico, che archivierà definitivamente l’Odissea cittadina del vecchio Mercatone, avverrà il 2 gennaio. Seguita, dopo pochi giorni, da una presentazione alla presenza delle istituzioni locali: dal sindaco Gianluca Festa, con la sua amministrazione, al prefetto, Paola Spena; dal vescovo, monsignor Arturo Aiello, al presidente dell’Ordine dei medici, Francesco Sellitto, fino ai vertici provinciali delle forze dell’ordine. 

Nel nuovo “Vivendi”, è stato allestito un vero e proprio head quarter sanitario: 2000 metri quadrati su tre piani, che racchiuderà tutte le prestazioni sanitarie convenzionate. Centro diagnostico e di analisi mediche, radiologia, esami strumentali, con tutti i più moderni macchinari. 

Il centro servizi si connoterà per una forte tensione anche sociale. Un punto di ascolto dedicato alle vittime di violenza di genere sorgerà all’interno della struttura. Nell’ambito di un progetto che prevede un’intesa con un’importante fondazione impegnata in prima linea per la tutela delle vittime di abusi. Non solo. Un customer care si occuperà dell’interfaccia tra i cittadini, la medicina generale e l’Asl. Gli utenti potranno ottenere tutti i chiarimenti necessari per essere agevolati, nei percorsi burocratici e amministrativi, spesso labirintici, in cui il paziente si perde per l’accesso ad una prestazione spesso cruciale. Ad esempio per le visite di chi si approccia ai problemi di infertilità. Fenomeno che comincia ad assumere proporzioni allarmanti anche in Irpinia. Grande attenzione all’universo dei piccoli, con accessi in serenità e momenti di gioco per i bimbi che devono sottoporsi agli esami, per instaurare un’atmosfera ludica e non di paura.
Poi l’attenzione allo sport, inteso come strumento fondamentale per migliorare la qualità della vita ed il benessere personale. Con macchinari innovativi e pacchetti studiati per chi pratica l’attività agonistica o amatoriale.  E la cultura, nella grande sala meeting che ospiterà momenti di riflessione scientifica e sanitaria, ma anche sulla più stringente attualità. 


Senza alcuna barriera architettonica. Nel nuovo polo, infatti, sono stati progettati accessi dedicati ai portatori di handicap e alle ambulanze con pazienti barellati, con indicazioni interne di facile lettura e pittogrammi ad alto contrasto. A tale scopo, sul sito web del gruppo, ecco una versione accessibile per utenti con disabilità visive. Ci sarà anche una postazione dedicata completamente a diversamente abili, anche in questo caso, con accesso facilitato.

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