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''Con Angelo se ne va una persona perbene, di rara umanità e gentilezza d’animo''. Cordoglio unanime per la morte di Frieri

Non mi sorprende la grande manifestazione di affetto e vicinanza che ha accompagnato gli ultimi istanti di vita di Angelo Frieri. Io stesso sono sinceramente e profondamente affranto per la sua improvvisa scomparsa. E mi rendo conto che, sebbene non lo conoscessi intimamente, è impossibile non sentire forte il dolore per la sua perdita. Con Angelo se ne va una persona perbene, di rara umanità e gentilezza d’animo. Mi mancherà. Renato Pizzuti (Direttore Genarale Moscati di Avellino)

È con immensa commozione che l’intera comunità santangiolese piange per la perdita improvvisa e tragica del dott. Angelo Frieri, Direttore sanitario dell’ospedale Criscuoli, esempio di nobile altruismo e infinita bontà.  Angelo è stato sincero sostenitore di una sanità pubblica che garantisse il servizio in primo luogo alle persone più fragili e bisognose, lo strenuo ed infaticabile difensore delle strutture pubbliche in Alta Irpinia, in particolare del presidio ospedaliero Criscuoli.  Al di là dei suoi meriti professionali e morali, vale la pena sottolineare anche il suo immenso senso di umanità, che sempre ha testimoniato e comunicato; egli era convinto e interprete di una massima antica: dal momento che sono uomo, tutto ciò che riguarda gli uomini mi appartiene. Proprio su questo argomento nell’Abbazia del Goleto tenne una lezione magistrale agli studenti del territorio, spiegando come nella pratica quotidiana della vita, e in particolare nell’attività di medico, bisogna dimostrare momento per momento tutto ciò che ci lega e non ci divide.  La comunità di Sant’Angelo partecipa allo straziante dolore della famiglia e ricorda con infinito affetto l’uomo e il suo impegno civile.  In occasione del rito funebre sarà indetto il lutto cittadino. Comune di Sant'Angelo dei Lombardi

“E’ indescrivibile il dispiacere provato nell’apprendere che il dottore Angelo Frieri non ce l’ha fatta. Ho sperato fino all’ultimo di ricevere una buona notizia. La sanità campana e l’Asl di Avellino dovranno fare a meno di un dirigente dalle indiscusse qualità umane, dall’eccellente preparazione scientifica e dalle grandi capacità gestionali. In particolare, l’Alta Irpinia senza di lui si scopre più vulnerabile. Angelo è stato uno dei più strenui difensori dell’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi, cui ha dedicato la sua vita sin da quando giovane medico si impegnò subito dopo il terremoto per prestare soccorso ai sepolti vivi dalle macerie. In poco tempo riuscì a guadagnare la stima di tutti, diventando un punto di riferimento per l’intero territorio. Nel laboratorio di analisi da lui diretto sono passate intere generazioni, che hanno trovato garanzia di competenza e rigore etico. Nell’ultimo anno, pur potendo andare in pensione, aveva deciso con coraggio e generosità di onorare fino in fondo il giuramento di Ippocrate restando in prima linea nella lotta al covid-19. Nonostante il già gravoso ruolo di direttore sanitario del “Criscuoli”, durante la prima ondata si era caricato pure del compito di guida dell’ospedale di Ariano Irpino, accettandone la direzione sanitaria in una delle fasi storiche più difficili per la città.La sua professionalità mancherà a tutti e resterà come esempio per molti. A me mancherà molto l’amico, il compagno di quaranta anni di lavoro e battaglie, il medico sempre disponibile e al mio fianco nei momenti difficili. Il mio grande dolore si unisce a quello dei familiari e dei colleghi, privati prematuramente del suo affetto e della sua guida”. Così dichiara Rosetta D’Amelio, consigliera delegata alle Pari opportunità della Regione Campania.

“Con l’improvvisa scomparsa del dottor Angelo Frieri l’Irpinia perde uno dei suoi professionisti migliori”. Così il Sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia, sulla dipartita del direttore sanitario degli ospedali di Ariano Irpino e Sant’Angelo dei Lombardi, colpito da infarto nella serata di lunedì. 

"Il destino ha voluto che il dottor Frieri si spegnesse nel giorno in cui l’Italia sta celebrando la giornata delle vittime del covid- prosegue l’esponente di Governo- Medico in trincea sin dalla fase più critica dell'emergenza sanitaria, Frieri si è speso senza sosta per garantire assistenza ai pazienti, soprattutto quando  il virus è entrato negli ospedali e ha messo in pericolo la vita di tutti. 

Un lavoro non facile, diviso tra i presidi di Ariano Irpino e Sant'Angelo dei Lombardi per assicurare al meglio il funzionamento della sanità nelle aree interne. Un professionista amato che avevo avuto modo di conoscere lo scorso anno- ricorda ancora Sibilia- Sin da subito mi diede impressione di grande disponibilità. 

Un medico che ha preferito rimandare la pensione, con il desiderio di restare ancora in prima linea nella battaglia contro il Covid. E lo ha fatto fino al sacrificio estremo che, sono certo, l’Irpinia e noi tutti sapremo ricordare come esempio di professionalità e abnegazione".

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