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Edifici scolastici non a norma: striscioni del Blocco Studentesco

“Dopo 36 anni ancora non avete riparato i danni?”

Recitano così alcuni striscioni affissi dai militanti del Blocco Studentesco nei pressi degli istituti superiori di Avellino, per denunciare , a pochi giorni dall' anniversario del terremoto in Irpinia e dei sismi che hanno devastato il centro Italia, le precarie condizioni di alcuni edifici scolastici della nostra città ultimamente dichiarati inagibili e che pertanto resteranno chiusi lasciando migliaia di studenti a casa.
“Non possiamo più aspettare – afferma Il responsabile del Blocco Studentesco in una nota – che siano eventi come il tragico sisma nel centro Italia a “risvegliare” le coscienze dei politici sul tema dell’edilizia scolastica. In seguito a questo tragico evento la provincia ha disposto verifiche su diversi edifici scolastici sia di scuole primarie che secondarie trovandone almeno 5 scuole non a norma di legge, cosa già nota trattandosi tra l' altro di edifici risalenti a prima del terremoto che devastò l' Irpinia.”
“L' alternativa che è stata trovata per questi studenti – prosegue Il Blocco Studentesco – è quella di spostare le classi in altri edifici agibili a discapito di classi che alloggiano già in edifici a norma e antisismici, questa la troviamo una soluzione temporanea che possa andar bene a costo che a breve termine si inizi di nuovo a fare edilizia scolastica per la sicurezza di chi ogni giorno vive la scuola.” 
” Il reperimento dei fondi per l’edilizia scolastica- conclude il responsabile provinciale del Blocco Studentesco – dovrebbe essere una prioritá in cima alle agende politiche di Ministero, Consigli Provinciali e Regionali, per salvaguardare la salute delle migliaia di studenti che ogni giorni rischiano la propria incolumitá col semplice gesto di sedere in classe”.

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