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Emergenza caldo: decalogo e numeri utili per difendersi

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La Protezione civile della Regione Campania ha emesso avviso di criticità per l’ondata di calore di questi giorni. Proprio tra oggi, giovedì 21 giugno, e domani, venerdì 22 giugno, è previsto il picco massimo con un ulteriore innalzamento della colonnina di mercurio, cui si assoceranno  elevati tassi di umidità.
Da qui il Comune di Ariano, attraverso il delegato alla Protezione Civile, Angelo Puopolo, mette  in guardia la cittadinanza, in particolare le fasce più fragili, (cardiopatici, anziani, bambini e soggetti a rischio), a fare molta attenzione. Si raccomanda di non esporsi al sole o praticare attività sportive nelle ore più calde. 
Per informazioni utili su come affrontare al meglio l'ondata di calore, è possibile consultare il sito del Ministero della Salute oppure rivolgersi al numero verde della Protezione Civile 800 23 25 25, attivo h24 con assistenza telefonica e collegamento con l’Asl di competenza. Lo stesso Ministero della Salute per fronteggiare l'emergenza anche quest’anno ha attivato (a partire dal 20 giugno ) il numero di pubblica utilità  1500 "Estate sicura, come vincere il caldo", attivo tutti i giorni dalle 8.00 alle 18.00, sabato e domenica compresi. Risponderà personale altamente qualificato ed appositamente formato, in grado di soddisfare le richieste di informazione di base, ed anche dirigenti sanitari (medici, veterinari, farmacisti, chimici, biologi e psicologi), per le richieste più complesse.
In caso di malore improvviso o in presenza di qualsiasi altra situazione che può far temere un serio pericolo per la vita, occorre attivare immediatamente il servizio di emergenza sanitaria, chiamando il 118 da qualsiasi telefono, anche cellulare, senza fare il prefisso.
Altri numeri utili: 
Distretto sanitario di Ariano Irpino 0825/877669; 
Continuità Assistenziale 0825/871583;
Ufficio Protezione Civile di Ariano presso Comando dei Vigili Urbani 0825/ 875142 oppure 0825/875130.                                                  

Intanto il Decalogo del Ministero della Salute con 10 consigli utili per vincere il caldo.
1. Uscire di casa nelle ore meno calde della giornata
Evitare di uscire all'aria aperta nelle ore più calde cioè dalle ore 11.00 alle 18.00. Se si esce nelle ore più calde non dimenticare di proteggere il capo con un cappello di colore chiaro e gli occhi con occhiali da sole; inoltre proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo.
2. Indossare un abbigliamento adeguato e leggero
Sia in casa che all'aperto, indossare abiti leggeri, non aderenti, preferibilmente di fibre naturali per far assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione della cute.
3. Rinfrescare l'ambiente domestico e di lavoro
Schermare le finestre esposte al sole utilizzando tapparelle, persiane, tende etc.
Chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte).
Se si utilizza l'aria condizionata, ricordarsi che questo efficace strumento va utilizzato adottando alcune precauzioni per evitare conseguenze sulla salute e eccessivi consumi energetici.
In particolare, si raccomanda di utilizzarla preferibilmente nelle giornate con condizioni climatiche a rischio; di regolare la temperatura tra i 25°C - 27°C; di coprirsi nel passaggio da un ambiente caldo ad uno più freddo; di provvedere alla loro manutenzione e alla pulizia regolare dei filtri; di evitare l'uso contemporaneo di elettrodomestici che producono calore e consumo di energia.
4. Ridurre la temperatura corporea
Fare bagni e docce con acqua tiepida, bagnarsi viso e braccia con acqua fresca. In casi di temperature molto elevate porre un panno bagnato sulla nuca.
5. Ridurre il livello di attività fisica
Nelle ore più calde della giornata evitare di praticare all'aperto attività fisica intensa o lavori pesanti
6. Bere con regolarità ed alimentarsi in maniera corretta
Bere almeno 2 litri di acqua al giorno (salvo diversa indicazione del medico curante). Gli anziani devono bere anche se non ne sentono il bisogno.
Evitare di bere alcolici e limitare l'assunzione di bevande gassate o troppo fredde.
Mangiare preferibilmente cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (frutta e verdura). Porre particolare attenzione alla conservazione degli alimenti ed evitare di lasciarli all'aperto per più di 2 ore.
7. Adottare alcune precauzioni se si esce in macchina
Se si entra in un'auto parcheggiata al sole, prima di salire aprire gli sportelli, poi iniziare il viaggio a finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione. Prestare attenzione nel sistemare i bambini sui seggiolini di sicurezza, verificare che non siano surriscaldati. Quando si parcheggia la macchina non lasciare mai, nemmeno per pochi minuti, persone o animali nell'abitacolo.
8. Conservare correttamente i farmaci
Leggere attentamente le modalità di conservazione riportate sulle confezioni dei farmaci e conservare tutti i farmaci nella loro confezione, lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta. Conservare in frigorifero i farmaci per i quali è prevista una temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C.
9. Adottare precauzioni particolari se si è a rischio
Quando arriva il gran caldo, le persone anziane, con patologie croniche (cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, diabete ecc.) e le persone che assumono farmaci, devono osservare le seguenti precauzioni:
- consultare il medico per un eventuale aggiustamento della terapia o della frequenza dei controlli clinici e di laboratorio (ad esempio per i diabetici è consigliabile aumentare la frequenza dei controlli glicemici)
- segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, che sopraggiunga durante la terapia farmacologica
- non sospendere mai di propria iniziativa la terapia in corso.
10. Sorvegliare e prendersi cura delle persone a rischio
Nei periodi prolungati di caldo intenso, prestare attenzione a familiari o vicini di casa anziani, specialmente se vivono da soli e, ove possibile, aiutarli a svolgere alcune piccole faccende, come fare la spesa, ritirare i farmaci in farmacia etc.
Segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento, come persone che vivono in situazioni di grave indigenza o di pericolo per la salute (es. i senza tetto in condizioni di grave bisogno).

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