"La Regione Campania non può più temporeggiare. I lavoratori dell'ex Almec dal 30 agosto scorso non percepiscono più un centesimo eppure, fino al 31 dicembre 2014, avrebbero dovuto usufruire della cassa integrazione in deroga. Le risorse economiche ci sono ma, stranamente, dal 30 agosto scorso i lavoratori non hanno visto nemmeno un centesimo. L'Ugl chiede chiarezza. Non si giochi con il futuro di 150 persone, sulla stabilità di 1500 famiglie che devono arrivare a fine mese e sopravvivere. Pretendiamo spiegazioni. Perché da Palazzo Santa Lucia non giunge l'autorizzazione per i dovuti pagamenti"?.  Così Antonio Oliviero, segretario provinciale Ugl Metalmeccanici Avellino, ed Antonio Davidde, delegato sindacale Ugl in riferimento ad un momento di "forte tensione che stanno vivendo i lavoratori dell'ex Almec". Sempre i due sindacalisti hanno incontrato, insieme alle altre organizzazioni sindacali, Andrea De Lucca, amministratore delegato delle relazioni sindacali per la Sirpress. Durante il vertice, spiegano i sindacalisti, si è discusso del futuro della Sirpress di Nusco "e della necessità di tutelare anzitutto le maestranze della ex Almec per le quali dal primo gennaio scatterà la mobilità. L'azienda non esclude la possibilità di riassorbire, in base anche all'aumento della produzione, i suddetti lavoratori". "Inoltre il dott. De Lucca - proseguono Oliviero e Davidde - ha comunicato ai rappresentanti sindacali che, all’interno dello stabilimento, verranno realizzate altre tre isole di pressofusione per le commesse inerenti alla visite dell’azienda tedesca Trimet presso il sito di Nusco". "La Ugl Metalmeccanici - concludono i sindacalisti - crede fermamente nel progetto messo in campo dal Presidente Gruppioni e auspica che nel 2015 con l’incremento della produzione e delle nuove commesse possa esserci, finalmente, un rilancio sia occupazionale che aziendale".