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Forestale si getta in un pozzo: era senza stipendio da mesi. Lutto sullo sciopero dei Sindacati/VIDEO

Forestale senza stipendio da più di un anno si toglie la vita gettandosi in un pozzo. La notizia è arrivata mentre era in corso lo sciopero dei sindacati contro la legge di stabilità. L'uomo, 55 anni con moglie e due figli, è stato ricordato con un minuto di silenzio. La giornata di mobilitazione si è trasformata così in una giornata di lutto.

Doveva essere una giornata di sciopero e mobilitazione, si è trasformata in una giornata di lutto. La notizia piomba sulla manifestazione dei sindacati intorno alle 11. A comunicarla è il segretario della Cisl Irpinia-Sannio Mario Melchionna: un operaio della comunità montana irno-solofrana si è suicidato. Si tratta di Franco Argenio, 55enne di Aiello del Sabato. Si è tolto la vita gettandosi in un pozzo. L’uomo, con moglie e due figli, ci aveva già provato qualche settimana fa. Non prendeva lo stipendio da più di un anno. Una situazione drammatica, quella dei forestali, che è stata al centro dello sciopero dei sindacati. Non c’è solo il caso dell’Irno-solofrana. Tanti gli enti montani e i lavoratori coinvolti. E purtroppo sono in tanti a pensare che l’unica via d’uscita e farla finita.
Allo sciopero si è parlato anche e soprattutto della legge di Stabilità In piazza Cgil, Cisl, Uil e Ugl che contestano nel merito il provvedimento del governo letta. A sfilare ci sono gli operai delle tante fabbriche irpine a rischio chiusura. S’intravedono anche i sindaci di Grottaminarda, Lacedonia e Nusco. Tra gli onorevoli Giancarlo Giordano di Sel.
Nutrita anche la presenza degli studenti che hanno aderito portando i temi del diritto allo studio e quello a vivere in un ambiente sano.

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