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In marcia per il polo logistico: primo maggio in Valle Ufita

Dalla rotonda di Ariano, nei pressi del ristorante "Incontro", fino alla stazione Hirpinia (località Santa Sofia). Continua la mobilitazione a sostegno della realizzazione della piattaforma logistica, opera che rischia di essere stralciata dal Pnrr per mancanza di ulteriori fondi. Si attendono risposte da Rfi che ancora non ha presentato il progetto. Dopo l’assemblea civica, indetta lo scorso sabato a Grottaminarda da Cgil, Cisl e Uil, il corteo pacifico in occasione della festa dei lavoratori. Ulteriori dettagli organizzativi della manifestazione che vedrà la partecipazione di parti sociali, amministratori, politici, saranno esposti in una conferenza stampa che si terrà domani ad Avellino, al circolo della stampa. Il corteo da Ariano raggiungerà il cantiere della Stazione Hirpinia, a ridosso dei territori di Grotta, Melito e Flumeri. Lo scalo merci, ora a rischio, è una infrastruttura strettamente connessa alla stazione. Lo scorso sabato durante l’incontro nella palestra comunale di Grotta che ha visto insieme sindacati, sindaci, confindustria, asi, è stato proposto un documento per rimarcare l’importanza della piattaforma, opera strategica per tutto il sistema produttivo. Sarebbe pronto un altro documento che le parti sociali sottoporranno agli amministratori irpini. In Provincia intanto ci sarà un consiglio monotematico sulla piattaforma, progetto che riguarda l’intera provincia, con le rappresentanze della Regione Campania e del Governo nazionale. E’ stato deciso durante il consiglio sull’approvazione del bilancio. L’iniziativa, promossa da Franco Di Cecilia e Laura Cervinaro, è stata accolta dal presidente Buonopane.

Il documento dei sindacati Cgil, Cisl e UIl

Gentilissimi Amministratori, così come concordato nell’Assemblea Civica del 22 Aprile c.a. a Grottaminarda in cui ognuno, per la propria parte, si impegnava a portare avanti le istanze migliori e possibili per la Vertenza Irpinia e per mantenere gli impegni di investimento del PNRR in Irpinia e per la piattaforma Polo Logistico complementare alla Stazione Hirpinia della TAC.

Abbiamo deciso che il I° maggio irpino, quest’anno, si svolgerà ad Ariano Irpino con corteo che percorrerà la SS 90 delle Puglie nel tratto che va da Ariano Irp. Concentramento dalle ore 9:30 Hotel Incontro, ore 10:00 partenza percorrendo la SS 90 sino a “Meninno Cereali”, dopo il cavalcavia a DX si prosegue sul Tratturo collegato alla SP 236 al cantiere della stazione Hirpinia, dove si terrà il comizio della Festa del Lavoro, dalle ore 11:30 alle ore 12:30.

Vi Invitiamo a partecipare con il GONFALONE le FASCE e invitando tutti i consiglieri comunali a partecipare perché lee ragioni di tutte le comunità dell’Irpinia ben si identificano con un luogo che può rappresentare l’occasione per la ripartenza dell’economia dell’intera Provincia o segnarne definitivamente la dismissione da parte della politica.

CGIL CISL UIL affidano a quest’altra importante manifestazione lo scopo di segnare la strada per uscire dall’isolamento e dall’indifferenza istituzionale che benchè celata si esprime nei fatti.

Infatti sono tutte da decifrare le ricadute sul territorio IRPINO del PNRR e delle politiche dei governi:

• in taluni casi come quello della Piattaforma Logistica in Valle Ufita si rischia di restarne fuori per le “revisioni “del Governo e per le “distrazioni” della Regione;

• in altri come nel campo della Sanità cosi come sulla Infrastrutturazione territoriali delle Reti non è chiaro se siano state presentate ipotesi progettuali, visto che le aziende potenzialmente abilitate, non possiedono più i requisiti per crisi e procedure concorsuali ;

• in realtà come quelle della Istruzione invece di provare ad invertire la tendenza figlia della desertificazione demografica, si registrano dati ancora più penalizzanti generati dalla Legge di bilancio che inserisce requisiti dimensionali non applicabili alle aree interne mentre sullo sfondo l’ “Autonomia Differenziata” cristallizzerà le differenze Nord/Sud ampliando il divario e riducendo le risorse;

• a proposito, inoltre, del sistema di Assistenza, Sanità e della medicina territoriale determinante per la qualità della vita delle nostre comunità, sembra pensato più per gli equilibri regionali che per il territorio, in cui si arretra inesorabilmente con grave nocumento per giovani e anziani in una terra dove non si nasce ma neanche si può invecchiare;

• sul piano produttivo la crisi industriale attuale nasce da una nuova complessità di collocazione nei mercati internazionali e si traduce in chiusure perché le industrie pagano dazio, anche per la mancanza di una visione strategica del sistema infrastrutturale, che rischia anche di vanificare le implementazioni delle ZES sulle aree ASI.

Queste in sintesi le ragioni di CGIL CISL UIL che richiedono unione e compattezza territoriale per cambiare questa condizione di insopportabile INDIFFERENZA ISTITUZIONALE a cui l’Irpinia non si vuole consegnare, rilanciando una vertenza generale che deve essere incardinata anche nei contesti regionali e nazionali perchè sia una tappa di accompagnamento alla mobilitazione nazionale unitaria che il 20 Maggio a Napoli vedrà protagonista tutto il Mezzogiorno d’Italia.

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