Del Rosso con il brindisi di ieri ha convinto lavoratori, sindacati e cittadini sulle sorti delle ex Irisbus di Valle Ufita. Per tutti, per chi ha lottato e per chi no,  è il momento di mettersi a lavoro. E su questo punto i rappresentanti sindacali sembrano essere d’accordo. Circa 300 le persone che tra qualche mese dovrebbero rientrare nella fabbrica di Flumeri. Anche la Cisl irpina crede nel progetto che per il segretario Mario Melchionna ben si coniuga con quello sull’Alta Capacità che pure nasce per risollevare l’economia della provincia di Avellino. Al Ministero dello Sviluppo Economico si terrà il prossimo confronto per la presentazione del piano industriale pronto per la fine del mese e la definizione dei tempi di realizzazione del cronoprogramma delle attività. Intanto allo studio della Regione, oltre al credito d’imposta che Del Rosso può subito richiedere e alla decontribuzione, c’è la valutazione di ulteriori strumenti da sfruttare per favorire lo sviluppo di Valle Ufita e permettere che altri partener insieme all’amministratore delegato di Industria italiana autobus, investano in zona. Ai lavoratori resta il merito di aver costruito buone prospettive ma come ha detto il sindaco di Flumeri Lanza, si deve continuare nell’ottica della convergenza di intenti.