Scatta la mobilitazione contro l'ampliamento dello Stir di Pianodardine. Alla voce dei comitati che da tempo si battono contro l'inquinamento della Valle del Sabato, si unisce quella dei Sindaci. A prendere l'iniziativa è il primo cittadino di Montefredane, Valentino Tropeano che ha convocato per il prossimo 9 gennaio un incontro con i colleghi di Atripalda, Avellino, Manocalzati, Prata Principato Ultra e Pratola Serra. Obiettivo del vertice, recita la missiva, ''evitare un ulteriore appesantimento delle condizioni ambientali della Valle del Sabato''. Nel mirino c'è il progetto della Regione, che punta ad affiancare il trattamento dell'umido alla tritovagliatura dei rifiuti. Ciò consentirebbe di smaltire in irpinia la frazione organica, che oggi invece viene spedita al Nord con costi elevati.

Già in passato i comitati erano scesi in piazza per dire no al trattamento dell'umido a Pianodardine, da quando la Provincia aveva autorizzato lo stoccaggio temporaneo della frazione organica.

Contro il progetto della Regione si è già pronunciato nettamente il comune di Atripalda, mentre ad Avellino un ordine del giorno che andava in tal senso non è passato. Nella riunione del 9 gennaio il fronte del no, oltre a ribadire l'opposizione all'ampliamento dello Stir, chiederà di valutare  le disponibilità di altri comuni ad ospitare l'impianto. Il sindaco di Montefredane è perentorio: ''Non è più tollerabile che si continui ancora ad autorizzare lavorazioni di rifiuti in un'area già fortemente provata da un punto di vista ambientale e oggetto di attenzione da parte della magistratura'' che non a caso ha preso provvedimenti nei confronti di diverso opifici della zona.