Il Tribunale del riesame di Bologna ha annullato il sequestro preventivo di beni per 41,6 milioni a Ccc (Consorzio cooperative costruzioni), mentre ha confermato quello di 34,7 milioni per Irisbus, nell'ambito dell'inchiesta sul Civis.
Il sequestro, disposto dal gip Andrea Santucci, era stato chiesto e ottenuto dalla Procura di Bologna nell'inchiesta sul tram a guida ottica al centro di un'indagine per corruzione nel capoluogo emiliano. Il sequestro aveva colpito in modo maggiore Ccc e Irisbus, cioè la cordata vincitrice dell'appalto per il mezzo. Dopo i ricorsi il riesame ha anche annullato il sequestro di 872 mila euro al consigliere di Atc Paolo Vestrucci, invece quello del collega Claudio Comani (315 mila euro) e' stato riformato e ridotto a circa 250 mila euro. La decisione è immediatamente esecutiva, quindi da lunedì si comincera' a procedere al dissequestro per quanto riguarda il Ccc.. A gennaio erano stati inviati 13 avvisi di fine indagine, che solitamente preludono alle richieste di rinvio a giudizio, nell'inchiesta del procuratore aggiunto Valter Giovannini e del sostituto Antonello Gustapane.
Il maxi-sequestro della Guardia di Finanza aveva riguardato immobili e quote societarie ed era finalizzato all'eventuale confisca, per garantire la rifusione del danno contro la pubblica amministrazione: gli importi, in tutto 77 milioni, erano equivalenti a quello che l'accusa considera provento del patto corruttivo, o, per le aziende, dei vantaggi che avrebbero ottenuto grazie all'accordo tra i loro funzionari e gli amministratori. Le difese avevano presentato i ricorsi.
La Procura aveva chiesto il sequestro di beni (20.000 euro) anche per l'ex sindaco Giorgio Guazzaloca, pure lui accusato di corruzione per l'ex numero uno di Atc Maurizio Agostini (80.000 euro). Il Gip non l'aveva concesso perche' riteneva il reato prescritto. Nel caso dell'ex primo cittadino, che aveva rinunciato alla prescrizione, la Procura aveva presentato nuovamente la richiesta, ancora una volta respinta dal giudice, che, entrando nel merito, ha definito 'carente' il fumus del delitto.
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