Dopo un restauro conservativo realizzato da Margherita Gramaglia, la statua di San Michele torna a Grottaminarda. L’effigie del Santo sarà ridata alla devozione della comunità grottese. Domenica 25 settembre, nella Chiesa di Santa Maria, alle 18 la cerimonia di svelamento della statua e la benedizione. Dall’opera sono state eliminate le manomissione succedutesi nel tempo. Circa un anno per completare le diverse fasi del restauro.
La solenne celebrazione eucaristica di domenica sarà presieduta dal Vescovo Melillo. Nell’occasione, la restauratrice spiegherà che tipo di lavoro è stato svolto sulla statua e sarà anche presentato l’altare laterale e centrale della Chiesa, a cura dello scultore F.Grasso. Il restauro dell’opera è stato seguito dalla parrocchia di san Michele e dall’associazione Rotary community corps Av est che ha organizzato due delle 5 in programma per la festa del Santo. Lunedì 26 settembre nella Chiesa San Michele Arcangelo di Grottaminarda, l’inizio del triduo. Dopo la santa messa, la rievocazione della lotta tra l’Angelo e il Diavolo. Martedì, la conferenza di padre Lorenzo Gasparro missionario redentorista e biblista, docente della pontificia Facoltà teologica dell’Italia Meridionale di Napoli- sezione San Luigi. Mercoledì, alle 19, si parlerà delle origini del culto di San Michele Arcangelo. Il dibattito sarà moderato da Sonia Bruno, presidente dell’associazione rotary community corps Av est. Previsti gli interventi di Don Luigi De Paola, direttore dell’ufficio dei Beni culturali della diocesi Ariano Lacedonia, di Adelina Picone del dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli, di Raffaele Masiello, consulente di Storia locale e direttore della collana editoriale “Quaderni di Storia e cultura grottese”. Giovedì 29, giorno in cui la Chiesa festeggia San Michele insieme agli Arcangeli Gabriele e Raffaele, le celebrazioni in onore dell'Arcangelo guerriero.