Una giornata di mobilitazione singolare: questa volta niente marce, manifestazioni, picchetti o sit-in, ma uno striscione che sventola da decine e decine di balconi, lungo le strade, affisso nelle attività commerciali. Solo uno striscione, ma dal significato perentorio ed inequivocabile: ‘’Mo basta’’. Basta con l’inquinamento, con i rifiuti, con le ecoballe, con i miasmi che arrivano da Stir e impianti industriali.

Continua La battaglia della Valle del Sabato per la difesa dell’ambiente e la riqualificazione della zona. In tanti hanno raccolto l’appello dell’associazione presieduta dal medico Franca Mazza. Un modo originale per far sentire, e vedere, il proprio no. La giornata di mobilitazione prevedeva, inoltre, che tutti postassero la foto del proprio striscione sulla pagina Facebook ‘’Salviamo la Valle del Sabato’’. Tanti gli scatti arrivati dai comuni della zona ma c’è anche chi ha voluto portare il proprio messaggio al palazzetto dello sport, mentre giocava la Scandone, oppure allo stadio Partenio Lombardi, mentre i lupi lottavano per conquistare i tre punti. Qualcun altro ha fatto sentire dalla capitale la sua vicinanza. Un successo dunque per gli organizzatori che promettono altre iniziative. Così Franco Mazza:‘’Gli organi istituzionali più volte da noi chiamati in causa si convinceranno presto che la valle del Sabato va riconvertita e bonificata per la salute e la vita di chi la abita’’.

Il comitato chiede monitoraggi ambientali, screening sulla popolazione, indagini epidemiologiche. Soprattutto chiede controlli sugli impianti industriali e che l’umido venga trattato lontano dalle abitazioni.