La strada è chiusa, ma solo sulla carta; di fatto, chi vuole, può avventurarsi e raggiungere il Santuario di Mamma Schiavona.Al chilometro 10 della strada che porta a Montevergine, il blocco c'è, ma solo a metà. Basta aggirarlo, e il gioco è fatto. Di controlli nemmeno l'ombra. Tanto che ai piedi del Santuario, c'è persino un bus di quelli turistici in attesa dei pellegrini, come nulla fosse.A questo punto è legittimo chiedersi se il pericolo sia reale o meno. Nei pressi del costone pericolante, che si trova lungo il sentiero pedonale, i sopralluoghi sono continui. La provinciale è stata chiusa perché si teme che massi e frammenti della roccia possano travolgere gli automobilisti.Per mettere in sicurezza l'area servono 100 mila euro e 3-4 settimane di lavori. Il problema è capire chi ci deve mettere i soldi. Domani si terrà un incontro al Loreto tra i monaci e la Provincia. A stretto giuro un altro vertice si terrà presso il Parco del Partenio. L'obiettivo è fare presto, anche perché il blocco c'è e le disdette delle agenzie fioccano.
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