I lavori per la Pavoncelli bis potranno proseguire senza stop. E’ stato il Tribunale superiore delle acque a deciderlo, dopo aver respinto il ricorso del Parco dei monti picentini, dell’alto calore e della provincia di Avellino. La pavoncelli bis, galleria alternativa a quella costruita nel 1900, servirà un’utenza di oltre un milione di abitanti, trasferendo in Puglia le acque prelevate dalla sorgente Caposele. Gli interventi prevedono la realizzazione di un bypass per l’utilizzo della vecchia galleria, e di opere esterne, tra cui la derivazione dalla condotta "Cassano" e la connessa centrale Idroelettrica nel Vallone delle Brecce. L’opera è considerata d’importanza strategica nazionale.

L’ok ai lavori da parte del tribunale superiore delle acqua, ha suscitato reazioni contrastanti. Gli ambientalisti ed il geologo Sabino Aquino da 20 anni si battono perché non venga realizzata, a causa delle conseguenze che ne potrebbero derivare: le perforazioni potrebbero infatti avere effetti negativi. Interesserebbero anche l’idro-struttura del Monte Cervialto e ne potrebbero alterare l’equilibrio idrogeologico. La galleria potrebbe costituire una minaccia per gli acquiferi sotterranei, per le sorgenti e per i fiumi dell’Irpinia e della Valle del Sele. Si teme inoltre che il governo si esprimerà sulla compatibilità ambientale dopo la realizzazione dell’opera. 

Soddisfatto invece per la sentenza del tribunale delle acque alcuni sindacati e Pasquale farina, sindaco di Caposele. La nuova pavoncelli per il primo cittadino potrà essere fonte di occupazione.