"Nel ricorrersi di analisi, valutazioni e commenti sulla questione petrolio in Irpinia che recentemente affollano giornali e social network non si può che sottolineare una grande confusione tra proclami politici e favolistiche analisi tecniche - così in una nota il Comitato NO Trivellazioni Petrolifere in Irpinia-Gesualdo -.  

Il progetto Gesualdo-1, già tema di dibattito presso la società geologica italiana nel dicembre scorso, si conferma un avventuroso tentativo di ricercare petrolio in un’area complessa geologicamente con forti criticità di carattere ambientale. Dalla verifica delle ultime documentazioni integrative del progetto rimangono forti i dubbi sulla compatibilità delle trivellazioni con la complessa area delle mefiti della Valle d’Ansanto distanti solo pochi chilometri dal sito prescelto di Gesualdo.

Il rischio di possibili dissesti geologici e la possibilità di emissioni incontrollate di gas naturale ed acqua calda dal sottosuolo,  vista la vicinanza del sito al centro urbano di Gesualdo, amplifica le perplessità sulla reale fattibilità di questo progetto e apre non pochi interrogativi di ordine tecnico.

Inoltre - continua la nota del Comitato - è opportuno ancora sottolineare le perplessità sulla reale tenuta delle infrastrutture del cantiere e sulla reale efficacia del piano di sicurezza previsto in caso di incidente vista la vicinanza al centro urbano di Gesualdo. 

Dubbi e ancora dubbi si evincono poi su quelli che potranno essere gli impatti dei lavori di trivellazioni/estrazione sulla vasta falda acquifera presente nel sottosuolo del monte otica la cui imponente portata ha imposto significative modifiche anche al tracciato dei lavori previsti per la realizzazione del tratto finale della Lioni-Grottaminarda.

Il Progetto Gesualdo-1 come nuova frontiera delle ricerche petrolifere??? Un esperimento da tentare a tutti i costi per magnificare le capacità ingegneristiche italiane???

Questi,  insieme ad altri, sono gli interrogativi che da mesi ci poniamo  nel tentativo di sollevare l’attenzione su quella che riteniamo essere un’assurdità che si sta consumando sulla pelle dell’Irpinia. 

Questi interrogativi, ma anche tutti gli altri che riguardano la compatibilità di questo progetto con le criticità ambientali irpine, vorremmo portare anche all’attenzione di questi esperti di parte, che di recente imperversano sui giornali,  anche nella prospettiva di dare al dibattito sul tema contenuti credibili e non solo spunti per stucchevoli spot elettorali", conclude il COMITATO NO TRIVELLAZIONI PETROLIFERE IN IRPINIA - GESUALDO