In Irpinia c’è uno dei bacini imbriferi più importanti d’Italia e le eventuali trivellazioni petrolifere potrebbero inquinare le falde. La proposta di risoluzione parlamentare del Pd, punta perciò a vincolare le zone di interesse idrico. “Ogni evento deve essere valutato con attenzione e soprattutto con il massimo coinvolgimento delle istituzioni. Il Governo potrebbe sospendere le esplorazioni nelle zone ad alto rischio sismico e l’Irpinia rientra in questa casistica. Al Senato c’è stato un pronunciamento importante e il Pd ha chiesto che venga confermato anche alla Camera” – ha spiegato Chiara Braga, responsabile ambiente della Segreteria nazionale del Partito democratico, all’incontro che si è tenuto a Fontanarosa presso il Museo del carro.  La carta della vulnerabilità, nella quale i metanodotti sono individuati come i maggiori produttori di inquinamento, potrebbe scongiurare la minaccia petrolio, in un’area in cui gli equilibri idrogeologici sono già delicatissimi. Presente all’incontro anche Stella Bianchi, prima firmataria della risoluzione parlamentare. “Le tecniche di ricerca – ha detto – per quanto moderne, sono per loro natura invasive. C’è il rischio di infiltrazioni dalle falde superficiali a quelle più profonde. Il petrolio non è per niente un buon affare. Non c’è nessuna prospettiva di sviluppo. Ho visitato Gesualdo ed è impensabile che a ridosso del paese venga impiantata una torre di 30 metri. La valutazione non deve inoltre essere affidata solo al Ministero dello Sviluppo Economico ma anche a quello dell’Ambiente. E’ necessario coinvolgere i cittadini – ha spiegato la Bianchi – e per i permessi di ricerca sono necessarie anche le osservazioni degli enti locali”. L’area di ricerca va a comprendere le idro-strutture del Terminio e del Cervialto. La struttura montuosa potrebbe essere intaccata nella sua interezza: questa la preoccupazione maggiore del geologo Sabino Aquino che si è soffermato anche sul “caso” della Pavoncelli: “Siamo in attesa della sentenza del tribunale superiore delle acque. Non vorrei che il Governo si esprima dopo che l’opera sia finita”. Sono intervenuti, Mario Pagliaro, responsabile forum ambiente e comunità del pd di Avellino, Carmine De Blasio – segretario provinciale del Pd e Pasquale Iannuzzo, segretario del circolo locale. Presenti Roberta Santaniello, Luigi Famiglietti, Rosetta D’Amelio e i rappresentanti del Comitato No Triv