Rischia di aprirsi un altro fronte petrolio in Irpinia. Mentre si attende di sapere se le Trivelle arriveranno a Gesualdo, la Regione Campania ha dato il via libera al progetto esplorativo denominato ‘’Case Capozzi’’. Coinvolti 18 comuni del Sannio e quattro della provincia di Avellino, tra cui Ariano Irpino. Ad aggiudicarsi l’autorizzazione, la britannica Delta Energy Ltd, con sede a Brighton nel Sussex. La notizia viene data dal quotidiano Ottopagine. Si tratta di ricerche preliminari che per ora non richiedono perforazioni esplorative come quelle invece richieste per il progetto Nusco. I comuni irpini coinvolti, oltre ad Ariano, sono Casalbore, Montecalvo, Melito. In questa fase la ricerca degli idrocarburi avverrà attraverso consultazione delle mappe, rilievi aerei e satellitari e con i cosiddetti mezzi Vibroseis, ma a debita distanza da abitazioni e insediamenti produttivi. Solo in un secondo momento, come accaduto per il progetto Nusco, si potranno eventualmente richiedere permessi per trivellare. La notizia non mancherà certamente di mettere in allarme comitati e attivisti. Gli stessi che stanno attendendo la Valutazione di impatto Ambientale di Palazzo Santa Lucia per quanto riguarda Gesualdo. Si spera che l’approvazione della risoluzione ferma trivelle approvata in commissione ambiente, possa sortire qualche effetto. L’attenzione è altissima. Qualche mese fa furono in tanti a scendere in piazza per dire no all’oro nero, per dire che la crescita dell’Irpinia passa attraverso le sue risorse naturali. La stessa mobilitazione potrebbe esserci ora nell’arianese e nei comuni del sannio finiti dentro il progetto ‘’Case capozzi’’.
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