Dalla Cgil Ariano-Valle Ufita riceviamo e pubblichiamo:
Per una giusta accoglienza che non diventi occasione di fratture all'interno della comunità (come purtroppo alcuni segnali ci fanno capire) ma faccia dell'incontro un'occasione di crescita per Tutti. La città di Ariano accolga questi nuovi ospiti ,cosi come ha fatto cinque anni fa con i profughi di "Villa Sorriso" dando esempio di una convinta e fattiva solidarietà, non a caso alcuni di quei ragazzi sono rimasti sperando in un futuro migliore e vivendo le contraddizioni della vita che i cittadini di Ariano stanno subendo a causa della crisi. Non esiste una buona accoglienza e una integrazione adeguata se non c'è anche un impegno da parte di chi viene accolto a restituire alla comunità che accoglie una disponibilità ed un comportamento civile e rispettoso verso le proprie regole. Cosi come bisogna pretendere ,da parte delle strutture o delle cooperative che ospitano il massimo rispetto delle regole in vigore. Invitiamo l'assessore cittadino preposto ad aprire un tavolo permanente e non solo di emergenza per l'accoglienza sociale dei profughi e dei cittadini di Ariano bisognosi,invitando tutte le istituzioni preposte quali ASL -Piani di Zona Sociale (finora completamente assenti ) e tutte le associazioni di volontariato presenti sul territorio, ma soprattutto che il Comune si riappropri del proprio ruolo emarginato in questa vicenda.
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