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Qualità della vita, l'Irpinia si piazza a metà classifica

La provincia di Avellino si colloca a metà della classifica riguardante la qualità della vita, stilata dal Sole 24 Ore e suddivisa in base alle fasce d'età. La classifica tiene conto infatti delle tre macro-fasce d'età della popolazione: bambini, giovani e anziani. Tra i dati positivi sulla vivibilità per la generazione dei bambini e ragazzi fino a 12 anni, ci sono la disponibilità di giardini scolastici, lo spazio abitativo, ma anche i progetti Pnrr per l'istruzione (che portano l’Irpinia al 16° posto nella specifica classifica nazionale).

Per l'imprenditoria giovanile, la provincia di Avellino si colloca al 22° posto in Italia; è al 35° posto per la percentuale di amministratori pubblici al di sotto dei 40 anni. Il dato peggiore, la provincia di Avellino lo registra nell’ambito dei servizi comunali dedicati all'infanzia. L’Irpinia si piazza infatti 96° posto in Italia e al 75esimo per “sport e bambini”. Avellino è 65esima per quanto riguarda gli anziani, mentre è 86esima per i giovani. Non male la situazione nemmeno a Benevento, soprattutto per i giovani: la città sannita è 37esima; 56esimo posto per quanto riguarda i bambini, 74esima per gli anziani. Per il dato sullo spopolamento, la provincia di Avellino è al 90° posto nel Paese, al 96° per il tasso di disoccupazione giovanile; alta la percentuale di precarietà contrattuale ed un'età media delle madri al parto tra le più alte d’Italia. Tra i risultati dell'indagine, sul fronte della fascia oltre i 65 anni, negativo in tutta la Campania, l’andamento negativo dell'aspettativa di vita, con la provincia di Avellino all'83° posto, seguita da Benevento all'84°, Salerno al 94° e Napoli e Caserta, rispettivamente al penultimo ed ultimo posto (106° e 107°).

Tra le criticità, lo scarso spazio di partecipazione civile degli anziani, l'elevato consumo di farmaci per malattie croniche (tra i più bassi d'Italia, il consumo di medicinali per la depressione), il ridotto numero di utenti assistiti dai servizi sociali comunali e quello dei posti letto nelle Rsa. Positivo invece il numero di geriatri e infermieri rispetto alla popolazione, così come il numero di orti urbani, che ci collocano nella prima metà della classifica. La provincia di Avellino conquista un 12° posto per le biblioteche ed un 15° per il problema degli anziani che vivono in solitudine.

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