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Radioterapia, De Luca firma il decreto per Ariano. La soddisfazione dell'Asl

Radioterapia all’ospedale Frangipane di ariano irpino, c’è la firma del governatore de luca. È stato pubblicato il decreto numero 49 che rimodula il fabbisogno di prestazioni di radioterapia fra pubblico e privato.


C’è la firma. Il commissario ad acta per il piano di rientro sanitario – ovvero il presidente De Luca – ha rimodulato il fabbisogno di prestazioni di radioterapia fra pubblico e privato e nel tanto atteso decreto c’è anche Ariano. Nell’atto regionale si legge che a fronte di una popolazione di 706mila e 32 abitanti sono sei le apparecchiature di acceleratori lineari da rendere operativi entro il prossimo 31 dicembre: due sono già attive alla città ospedaliera San Giuseppe Moscati, 1 al Rummo, 1 da realizzare nella sub area di Avellino quindi sul Tricolle , 1 in realizzazione in una struttura privata accreditata e cioè Villa Maria a Mirabella Eclano, e nella sub area di Benevento ne è prevista una sesta per la quale c’è la richiesta in istruttoria o in contenzioso. Nel decreto 49 si rimarca che in Campania lo scorso anno nel 2017 ci sono stati 38mila nuovi casi di tumore di cui il 60 per cento (pari a 22mila 800) da sottoporre a Radioterapia. Al momento le strutture pubbliche sono attive h12 solo in 2 aziende su 8 – nell’ospedale del mare della Asl Napoli 1 Centro e al Pascale – per cui la regione e il commissario ad acta hanno ritenuto necessario potenziare l’efficienza degli impianti pubblici. E tuttavia pure a regime le strutture pubbliche e private accreditate potranno incrementare del 40 per cento il numero dei pazienti in carico senza però riuscire a soddisfare il fabbisogno di radioterapia atteso per il 2018. Quanto programmato due anni fa comporta una distribuzione geografica disomogenea. Lo ammette anche il decreto: ci sono prevalenza di macchine e punti di offerta sul territorio dell’Asl Napoli 1 Centro generando disequità nelle cure per i pazienti che provengono da zone più periferiche della Campania. Tutte motivazioni che hanno portato ad accogliere le sollecitazioni che da tempo vengono portare avanti dall’arianese, da rappresentanti politici e comunali, dalle associazioni come Cittadinanzattiva Tribunale del Malato, Amdos, Harambee. I tempi dettati dal decreto sono pari ad un anno, ma come ben si comprenderà tra gare d’appalto, adeguamento dei locali preposti nel Frangipane, il lasso temporale sarà sicuramente superiore. Mentre buone notizie arrivano dalla Casa di Cura di Villa Maria: venerdì mattina è stato consegnato l’acceleratore per radioterapia.

Grande la soddisfazione della dirigente dell'Asl di Avellino Maria Morgante che, dall'entrata in carica, ha seguito la vicenda passo dopo passo avendo continui colloqui con il numero uno di Palazzo Santa Lucia. Un dialogo che ha visto i suoi frutti con la firma finale del decreto del commissario ad acta. Ora sarà proprio l'azienda sanitaria a dover redigere un piano economico-operativo e gli altri atti utili a concretizzare un servizio divenuto purtroppo fondamentale. 

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