Con la pubblicazione del provvedimento sul Burc, la Regione ha dato il via libera al conferimento di 500 tonnellate al giorno presso gli impianti di Casalduni, Battipaglia e lo stir di Pianodardine.

I camion fino a qualche ora sembravano pronti a partire e a raggiungere la provincia di Avellino, e invece è arrivata la smentita di Irpiniambiente, la società che gestisce l’impianto di trito vagliatura: ‘’I rifiuti Calabresi non li vogliamo e non arriveranno’’ ha detto Felicio De Luca, amministratore unico. ‘’La firma della società sull’accordo non c’è, i cittadini possono stare tranquilli’’.  Una dietrofront che lascia perplessi vista la disponibilità che la società aveva dato quando del caso iniziò a parlarsene prima dell’estate. Anzi, Irpiniambiente sembrava accettare di buon grado l’arrivo dei rifiuti anche perché l’impianto è sottoutilizzato e si rischiano ricadute sui livelli occupazionali. In ogni caso, oggi la società si oppone al provvedimento convergendo sulle stesse posizioni del sindaco di Avellino e di quelli della Valle del Sabato che più volte si sono manifestati fermamente contrari.

Per il comune capoluogo le condizioni ambientali della Valle del Sabato, già precarie, non consentono il conferimento di nuovi rifiuti presso lo stir. Si preannuncia dunque un braccio di ferro di ferro con la Regione che invece ha l’esigenza di mantenere l’accordo stipulato con la Calabria. Si tratta di ricambiare il favore avuto ricevuto durante gli anni dell’emergenza quando la Campania bussava a tutte le porte pur di liberarsi dai cumuli di immondizia che invadevano le strade.