C’è il via libera definitivo all’arrivo dei rifiuti calabresi in Irpinia. La delibera, frutto dell’intesa tra gli assessori all’ambiente delle due Regioni, e stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale. Il provvedimento dispone il conferimento della spazzatura nei tre impianti di Avellino, Battipaglia e Casalduni, che attualmente lavorano a rilento grazie all’aumento della percentuale di raccolta differenziata. La Campania così restituisce il favore alla Calabria, giunta in soccorso nei periodi più acuti dell’emergenza. Saranno 500 le tonnellate quotidiane che potranno essere conferite per un massimo di 6 mesi. 

Questione di giorni, dunque, forse di ore, e i primi camion carichi di rifiuti calabresi arriveranno in Campania e, in Irpinia, presso lo Stir di Pianodardine. Non hanno ottenuto nessun risultato le proteste dei sindaci di Avellino e  Atripalda che si erano opposti al provvedimento, minacciando, nel caso di Foti, barricate. Malumore anche tra i cittadini che da anni chiedono la rimozione delle migliaia di eco balle stoccate a Pianodardine e ora si trovano costretti ad accogliere altri rifiuti. Irpiniambiente, che gestisce lo Stir, è pronta a trattare la spazzatura. Sullo sfondo resta aperta l’inchiesta della Procura di Avellino in cui è coinvolta la società: 23 indagati a vario titolo accusati di inquinamento, smaltimento illecito e reati in materia ambientale. Inchiesta che, evidentemente, non ha indotto la giunta regionale a cambiare idea sull’utilizzo dell’impianto.