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Salute mentale, D'Acunto: "Disastro nell'organizzazione. Rispettare il regolamento"

Fp Cgil

DA MARCO D'ACUNTO SEGRETARIO GENERALE DELLA FP CGIL RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
"Il disastro dell’organizzazione del servizio di salute mentale dell’Asl in provincia di Avellino è sotto gli occhi di tutti.
Avremmo voluto dimostrarlo dati alla mano ma, malauguratamente, non esistono dati analitici dell’attività o indicatori di risultato e dei costi relativi agli ultimi tre anni.
Intanto, questo è quanto si è prodotto:
1) Hanno prevalso le iniziative e lo stanziamento di fondi (in particolare i fondi Cipe 2006) a vantaggio del privato rispetto alle risorse del Dipartimento di Salute Mentale;
2) Sono stati resi meno servizi al pubblico attraverso la riduzione dei posti letto ospedalieri, in residenzialità ed in semiresidenzialità, in totale difformità al Decreto 49;
3) Si registra una crescente demotivazione di tutti gli operatori del Dipartimento della Salute Mentale;
4) Si è registrato un aumento di costi a tutto vantaggio dei servizi privati ed un aumento del disagio degli utenti, sempre meno curati e sempre in numero minore, costretti a fare riferimento molto spesso ad altre strutture e ad altri territori.
Tutto ciò è avvenuto grazie ad una sconveniente conduzione del Dipartimento di Salute Mentale che, nei fatti, è stata attuata dalla Direzione Generale Florio. In particolare, tale gestione ha totalmente disapplicato, come la FP CGIL denuncia da tempo, il Regolamento approvato con la Delibera 784 del 1 luglio 2011. Nello specifico, la mancanza degli organi collegiali e di rappresentanza di tutti gli operatori del dipartimento non ha consentito la necessaria e continuativa interfaccia tra la Direzione Generale e la base del Dipartimento. Inoltre, non ci risultano esserci stati confronti di alcun tipo sui temi fondamentali della salute mentale: criticità organizzative, determinazione di incarichi a valenza dipartimentale, epidemiologia, programmazione.
La ciliegina sulla torta in negativo è stata la mancanza di un dibattito articolato sull’atto aziendale, nei fatti impedito dall’ex direttore generale, che ha penalizzato fortemente la Salute Mentale e nel quale non sono state accolte alcune proposte delle organizzazioni sindacali e, tra queste, della FP CGIL di Avellino.
Oggi occorre mettere riparo! La FP CGIL di Avellino lo chiede con forza al Commissario Straordinario dell’Asl di Avellinoche, nel merito, non è chiamato a compiere grandi atti rivoluzionari. Basta ripristinare il rispetto delle norme ed in particolare di tutti gli articoli del Regolamento di cui alla Delibera 784 violati o non rispettati nel corso degli ultimi tre anni.
Confidiamo nella lena e nel buonsenso del Commissario Straordinario, ma la FP CGIL non esiterà a mostrare i muscoli nel caso tale istanza non venisse, in tempi brevi, vedere accoglimento".

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