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Sciopero benzinai, è corsa al pieno: ma non tutti chiuderanno

Diversi gli automobilisti che hanno deciso di fare rifornimento stamattina ed evitare così di restare a secco a causa dello sciopero dei benzinai, in programma dalle 19 di stasera. Le stazioni di servizio, compresi i self service si fermano per 48 ore, a dispetto delle 60 ore previste inizialmente. Non tutti i benzinai però incroceranno le braccia. Ad Ariano, ad esempio, dove settimane fa il Codacons ha registrato prezzi record per benzina e gasolio, c’è qualcuno ancora indeciso sul da farsi. Qualche coda questa mattina anche alle pompe di benzina di Grottaminarda. Nessun dietrofront dunque da parte del Governo e le principali associazioni di categoria hanno confermato lo stop, nonostante l’appello del ministro delle Imprese e del Made in Italy Urso che ne chiedeva la revoca. Al centro, soprattutto la questione del cartellone dei prezzi. Dalle 19 sulla rete ordinaria e dalle 22 sulle autostrade, distributori chiusi per due giorni, fino alle 19 del 26 gennaio. I sindacati hanno comunicato che verranno comunque garantiti i servizi minimi essenziali con un certo numero di stazioni funzionanti sia nelle città che in autostrada. Il Codacons nei giorni scorsi ha annunciato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma affinché apra un’indagine sulla protesta indetta dai gestori delle pompe italiane alla luce della possibile ipotesi di interruzione di pubblico servizio.

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