In modo veloce e soprattutto per non intaccare lo svolgimento degli esami di stato, il TAR si è pronunciato non a favore dei due studenti che erano stati sospesi perché accusati di aver usato il telefono cellulare per la versione di Tacito. E’ stata respinta la domanda di sospensione cautelare provvisoria del decreto di espulsione, soprattutto nei riguardi di uno dei due allievi accusati, in quanto non sussistono quei pregiudizi di estrema gravità  ed urgenza ritenuti indispensabili per la concessione del rimedio della sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato già prima  della camera di consiglio prevista per il 23 luglio. In quella data saranno invece assunte le eventuali misure cautelari idonee al caso. La preside del Liceo Colletta di Avellino parla a favore dei ragazzi sospesi e afferma che si tratta di allievi modello. Aver applicato una sospensione è sembrato anche eccessivo alla commissione che sapeva di trovarsi dinanzi ad alunni con un curriculum di tutto rispetto ed il fatto che bisogna aspettare il 23 luglio sembra esagerato. Nel frattempo i due allievi non potranno accedere ad una prova suppletiva. Il timore maggiore è che i due ragazzi per una ingenuità rischiano addirittura di perdere l’anno e di iscriversi all’università con un anno di ritardo. Ma in effetti non dovrebbero ripetere l’anno scolastico avendo acquisito l’ammissione all’esame di maturità con una votazione eccellente. Certo è che resta l’amaro in bocca e la delusione di genitori e dei legali che si aspettavano un reintegro e non di aprire un caso nazionale che ha certamente delle ripercussioni psicologiche negative sui due studenti.