“Quando si aprono spiragli di dialogo è sempre una cosa buona”, così Don Maurizio Patriciello commenta la futura visita del ministro dell’Ambiente nella Terra dei Fuochi. 

«Ha saputo che ero in visita dalle sue parti - ha detto don Maurizio che nel week end è stato a Mirandola e Carpi - e mi ha chiamato chiedendo di incontrarmi ma, purtroppo, ero già sulla strada del ritorno”.

L’incontro è stata rinviato a giovedì, quando Gian Luca Galletti sarà a Caivano per confrontarsi col parroco e con i comitati anti roghi.   

La visita del Ministro dell’ambiente arriva dopo il dossier presentato a Palazzo Chigi lo scorso 11 marzo. Dal rapporto è emerso su un totale di 1.076 Km quadrati di terreni mappati, le aree ritenute sospette rappresentano il 2%. E’ stata così vietata la vendita dei prodotti ortofrutticoli dei terreni classificati a rischio.

Intanto c'è ancora chi si ostina a bruciare veleni, ma il recente decreto per la Terra dei fuochi ha previsto pene molto più severe. Un cinquantenne pochi giorni fa, è stato accusato di combustione illeciti di rifiuti e processato per direttissima, dopo che a Sant’Antimo i vigili urbani lo hanno sorpreso ad alimentare un rogo tossico. L’incendiario rischia una condanna da tra a sei anni.