"Dal focus dei comuni altirpini svoltosi ieri a Sant'Angelo dei Lombardi esce alla ribalta un'Irpinia confusa ed ancora immatura rispetto alla responsabilità delle grandi scelte che questa fase inevitabilmente impone. La necessità di una visione d'insieme e di un progetto comune appare l'unica ancora di salvezza per un territorio che sta perdendo poco a poco ogni pezzo della sua stessa identità - così in una nota il comitato no trivellazioni petrolifere in Irpinia -

Turismo ambientale, agricoltura piuttosto che il rilancio delle aree industriali non possono essere temi lasciati all'improvvisazione ma inseriti in un contesto unitario che, si spera, sia fondato prima di tutto sulla tutela e salvaguardia del territorio e dalla sua rivalutazione in chiave economica. Nella nostra campagna di sensibilizzazione contro l'avvio delle ricerche di idrocarburi sosteniamo da tempo la necessità di una contestuale svolta delle politiche d'indirizzo programmatico per l'Irpinia che sia finalizzata ad evitare in futuro di dover agire costantemente in uno stato d'emergenza piuttosto che attraverso i vari passaggi di un processo virtuoso di crescita - continua la nota -.

Bene ha fatto ieri il Sindaco di Montella Ferruccio Capone, che in una visione realistica e pragmatica della realtà, ha posto la questione degli idrocarburi in Irpinia come un simbolico spartiacque tra il presente e l'ipotizzato futuro. 

Sollecitiamo le istituzioni ad assumere presto iniziative e a mettere in moto processi finalizzati alla predisposizione di piani paesaggistici integrati (Codice Urbani) che possano porsi come argine alla speculazione del territorio, nell'attesa del ritorno di una politica virtuosa capace di progettare realmente futuro", conclude il comitato