La precaria situazione lavorativa e le sempre più asfissianti difficoltà economiche hanno determinato un crollo psicologico in un operaio idraulico forestale, di Villanova del Battista, che ieri stava per commettere un insano gesto. Solo grazie al tempestivo intervento di un amico, l’uomo ha desistito dal mettere in pratica le sue pessime intenzioni. Alla stampa, infatti, Vincenzo Perrinaha raccontato che il suo esaurimento orami è totale. Ha una moglie che dopo aver subito tre importanti interventi chirurgici adesso è ricoverata in gravi condizioni, non percepisce lo stipendio da diciotto mesi e si è visto costretto ad indebitarsi per poter andare avanti. Un caso struggente che diviene campanello di allarme per una vertenza che si sta trascinando da oramai troppo tempo.Perrina nel suo sfogo ha condannato l’ente montano che starebbe facendo finta di nulla. “Se in un primo tempo dice di non aver soldi per pagare i nostri stipendi di operai a tempo indeterminato, un attimo dopo è pronta ad assumere più di 200 operai a tempo determinato”. In un clima generale di forti tensioni, scatta automaticamente il contrasto anche fra i lavoratori. La disperazione del cittadino di Villanova è tangibile e nota, tanto è che lo stesso sindaco Franco Roberto è intervenuto per sollecitare la Comunità Montana affinchè si provvedesse con un anticipo per questa famiglia. Il grido d’allarme viene raccolto anche da noi, così che si possa prendere atto di un malessere che si sta diffondendo troppo velocemente.
Nel caso specifico, come precisato dal sindacalista della Uila, oltre ai mancanti stipendi si aggiungono i mancati versamenti a carico dell’ente delle quote alla Filcop sanitari previste dal contratto collettivo. Un ente bilaterale che riconosce una sorta di assicurazione medica ai lavoratori che vivono situazioni difficili come Vincenzo Perrina. “La Filcop sanitari – spiega De Lillo – non ha erogato il contributo previsto proprio perché risultano scoperti i pagamenti da parte della Comunità dell’Ufita. È questo un altro effetto della vicenda che poi mette in luce lo sconforto di singole famiglie”. I sindacati come la Uila hanno già inviato diverse segnalazioni agli uffici amministrativi senza però un riscontro concreto.
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