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Accumulatore di Flumeri, il cantiere non apre. Terna: ''Sindaco al corrente dei lavori''

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Nessun operaio al lavoro e nessuna protesta. In Valle Ufita nei pressi della zona dove sorgerà l’impianto di accumulo energetico, la mattinata è trascorsa senza grosse novità. Eppure ieri con un comunicato stampa la Terna ha annunciato l’apertura dei cantieri per la realizzazione del Sistema di Accumulo (cosiddetta “batteria”) di Flumeri. Si è trattato di un falso allarme? Dalla sede municipale, gli amministratori sostengono che probabilmente le condizioni climatiche abbiano fatto slittare il crono-programma, ma c’è anche chi ha pensato che la nota della società fosse un modo per testare le diverse reazioni. 
Intanto dalla sede milanese di Terna, ribadiscono che il cantiere si è insediato e «di aver informato il sindaco Angelo Lanza dell’avvio dei lavori per la realizzazione del sistema di accumulo di Flumeri prima in via informale durante una conversazione telefonica avvenuta la scorsa settimana e con una comunicazione ufficiale al Comune e agli Enti preposti nella giornata di ieri».
Pertanto, sempre Terna fa sapere che si proseguirà come da procedura avendo ottenuto l’autorizzazione lo scorso 19 settembre dal Ministero dello Sviluppo Economico, dopo un iter durato solo 9 mesi grazie alla collaborazione degli enti e le istituzioni preposti, tra i quali i Ministeri della Salute, dell’Ambiente e dei Beni Culturali, il Comando dei Vigili del Fuoco, il Comune di Flumeri, la Provincia di Avellino, la Regione Campania e l’Autorità di Bacino.
Se in un primo momento, la giunta Lanza si era mostrata possibilista, le perplessità della popolazione e poi la relazione tecnica dell’esperto di parte Dino Musmarra sui rischi connessi alle attività della batteria si sono tradotte in una delibera del consiglio comunale nella quale si esprime piena contrarietà. 
Con l’avvio delle operazioni di sistemazione del cantiere, la vicenda potrebbe complicarsi. Si restringe ancora di più il margine d’azione ricorrere alle vie legali? Amministratori e cittadini valuteranno il da farsi.

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