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Ariano a 50 anni dal terremoto del '62: ricordi e futuro

20 agosto, Cortile del palazzo degli Uffici: Un giorno per ricordare, discutere, riflettere sul presente e sul futuro della città

ariano veduta

Era la sera del 21 agosto 1962, quando diverse scosse di terremoto fecero tremare l’Irpinia. Il sisma ebbe l’epicentro fra i territori di Ariano e Melito Irpino e raggiunse un'intensità del IX grado della scala Mercalli. In particolare ad Ariano, venne danneggiato l’80% degli edifici. E 50 anni dopo, l’Associazione culturale Arnanah di Ariano dedica una giornata al ricordo di quel triste evento. Lunedì 20 agosto infatti, nel Cortile del palazzo degli Uffici, ci si incontrerà per discutere e riflettere sul passato e sul futuro della città. A partire dalle 9.30, ci sarà l’inaugurazione delle mostra “Città vecchia e città nuova: 50 anni di trasformazioni”. Interverranno il Sindaco Mainiero, Domenico Covotta, il Vicario vescovile Mons. Antonio Blundo, Giovanni Maraia, e Pasquale Giardino su “Le ragioni della memoria. La mostra, la riflessione, il numero speciale del bollettino Arnanah”. Alle 11, “Il sisma e il territorio. Anamnesi e conseguenze. Le ragioni della storia”, su cui dibatteranno l’assessore alla culture Dino D’Amato, Ottaviano D’Antuono, Antonio Alterio e Gaetano Grasso. Alle 17.30, “Passato e futuro. Prospettive, possibilità, utopie…”. Interverranno: l’assessore provinciale all’Ambiente, Domenico Gambacorta, Gaetano Bevere, Pasquale Moscatelli, Romolo De Furia , Giovanni La Vita ed Antonio Romano. I dibattiti saranno coordinati da Emilio Chianca. Inoltre dal 19 al 27 agosto, sempre nel cortile del palazzo degli Uffici, sarà allestita la mostra sul terremoto, con immagini della città, notizie, mappe, foto e articoli dalla stampa del tempo.

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