È fronte comune per mantenere l’unità operativa dirigenziale del Genio Civile di Ariano Irpino. È questo il parere unanime che emerge dal civico consesso convocato dal presidente Antonio Della Croce per discutere sulle nuove competenze dell’ufficio periferico della Regione. E’ stato il sindaco Domenico Gambacota a ricostruire gli ultimi fatti che hanno riguardato il Genio Civile e quindi il ricorso al Tar a seguito dell’accorpamento delle unità operative di Avellino e Ariano. In pratica il consiglio comunale riconsegna alla regione competenze e pratiche che aveva preso il comune di Ariano ma il primo cittadino a chiare lettere ha detto: «Spero che la Regione apprezzi quanto sta facendo il comune di Ariano, chiediamo però che l’ente regionale possa rivedere le competenze e potenziare l'ufficio di Ariano dal momento che gli trasferiamo almeno cinquanta pratiche all'anno». Altro obiettivo per Gambacorta è quello di allargare i comuni che fanno capo al Genio civile di Ariano perché un ufficio importante per un territorio con problemi di sismicità e protezione civile. Il sindaco ricorda che i comuni sono stati informati della scelta politica del consiglio di Ariano e quindi che possano adottare lo stesso procedimento. Apre positivamente all’interesse di salvare l’unità operativa dirigenziale il consigliere comunale di minoranza Guido Riccio che conferma l’appoggio a tale iniziativa affinché l'ufficio non sarà soppresso. Una prassi che consente di stare al fianco degli impiegati dell'ufficio e di garantire un servizio ai tecnici.
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