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Ariano, partiti d'opposizione sostengono richiesta stato di calamità

sala consiglio comunale ariano vuota

Centrodestra, Azione, Liberi e Forti, Orizzonti Popolari, Patto Civico e Comitato Manna-Camporeale a sostegno dei consiglieri di minoranza del comune di Ariano Irpino. I rappresentati di queste forze politiche hanno sottoscritto un documento che appoggia la richiesta già avanzata la scorsa settimana dai consiglieri, Della Croce, La Carità, Luparella, Tiso e Mazza, di un consiglio comunale urgente per richiedere lo stato di calamità dopo il nubifragio e la grandinata che si sono abbattuti su Ariano lo scorso 16 giugno.“L’evento atmosferico eccezionale – scrivono le forze politiche cittadine – ha causato ingenti danni a: abitazioni private e strutture pubbliche; aziende agricole, attività commerciali e artigianali, viabilità urbana e extraurbana; infrastrutture idriche, elettriche e di comunicazione.

Tali danni richiedono un’immediata valutazione da parte degli enti preposti e un’azione decisa da parte dell’Amministrazione comunale per avviare la procedura di richiesta dello stato di calamità presso la Regione Campania e il Governo nazionale”.Da qui la richiesta avanzata al sindaco Enrico Franza e alla Giunta di accogliere formalmente la richiesta avanzata dai Consiglieri Comunali di minoranza e attivarsi con urgenza presso la Regione Campania.

Ma anche:

•⁠  ⁠di istituire un task force tecnica per la ricognizione dei danni in collaborazione con Protezione civile, Vigili del Fuoco, e associazione di categoria e ordini professionali; 

•⁠  ⁠coinvolgere attivamente tutti i rappresentanti istituzionali del territorio, indipendentemente dal colore politico, per un’azione condivisa e coordinata; -  di comunicare tempestivamente ai cittadini le modalità per la segnalazione dei danni subiti.

“Ribadiamo il nostro appoggio a ogni iniziativa volta a tutelare la comunità di Ariano Irpino, in particolare le fasce più deboli, gli agricoltori e le imprese già messe a dura prova da precedenti difficolta economiche e climatiche. Uniti nell’emergenza, superiamo le divisioni per il bene della città”.

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