Ad Atripalda, il consiglio comunale ha fissato per i cittadini il pagamento di una nuova tassa per i rifiuti: si chiama Tares  e va a sostituire la vecchia Tarsu, con l’arrivo del porta a porta. Il pagamento è stato diviso in 4 rate con un acconto al 20 giugno 2013, poi al 20 agosto, 20 ottobre e 20 dicembre. Le polemiche non cessano per quanto riguarda la precedente amministrazione che per mancanza del raggiungimento del 50% della raccolta differenziata, è stata commissariata gettando l’intero parlamentino in una situazione di morosità tale da innalzare le quote di pagamento da parte dei cittadini che ovviamente si sono ribellati. Ora  la situazione resta monitorata dal commissario, ma per rientrare viene chiesto una collaborazione da parte dei residenti che pagheranno una nuova tassa se pur rateizzata. In  ogni caso, i cittadini sono abbastanza soddisfatti del servizio che ancora non ha raggiunto livelli eccezionali, ma garantiscono comunque il corretto svolgimento delle funzioni da parte degli operatori. Il comune di Atripalda ha sempre sperato di essere autonomo da Irpiniambiente ed è stato un dei primi comuni a chiedere la propria autonomia dalla provincializzata fino a quando ha dovuto subire il commissariamento per morosità. Il porta a porta è comunque partito grazie al commissario che ha ritenuto necessario l’avvio del nuovo servizio per non creare problemi ai cittadini. Comunque la tensione tra i vari schieramenti politici resta alta e il dissidio potrebbe paralizzare ancora una volta il servizio.