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Attrattività Borghi: ''2 VITE'', fondi Pnrr per il progetto che rigenera e valorizza Montefusco, Torrioni e Santa Paolina

I Comuni di Montefusco, Torrioni e Santa Paolina hanno ottenuto il finanziamento di un progetto mirato alla valorizzazione dei borghi storici. ''Con grande soddisfazione - si legge in una nota concgiunta - abbiamo appreso l’avvenuto finanziamento del progetto PNRR - Componente M1C3 Turismo e Cultura - misura 2 - Investimento 2.1 'Attrattività dei Borghi Storici', relativo ai Comuni di Montefusco, Santa Paolina e Torrioni, con Montefusco Comune Capofila. Il progetto, finanziato per un importo di 2.533.192,45 euro, è tra i primi 30 a livello nazionale e il primo, per punteggio, dei due finanziati in Provincia di Avellino. Il progetto rappresenta una grande possibilità di sviluppo per tutto il territorio e apre importanti prospettive di crescita per i nostri Comuni. Un sentito ringraziamento a tutti coloro che, a qualsiasi titolo, hanno collaborato e preso parte alle varie fasi del progetto, la cui realizzazione è stata possibile grazie al lavoro di squadra e di “comunità” che è stato alla base del progetto stesso. Un ringraziamento particolare alla Professoressa Adelina Picone e al suo staff del Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli per aver curato, in modo impeccabile, tutte le fasi della progettazione''

IL PROGETTO: 2 V.I.TE. (Visioni per la Valorizzazione strategica Innovativa e per la rigenerazione culturale e sociale del Territorio di Montefusco ed i suoi Casali - Santa Paolina e Torrioni)

La proposta di progetto rappresenta l’incipit di una visione strategica di sviluppo e rigenerazione di lungo periodo e di più ampia scala che le amministrazioni comunali di Montefusco, Santa Paolina e Torrioni hanno intenzione di perseguire, riconoscendosi come rete territoriale fondata sulla sinergia tra insediamenti storici, aree naturali di elevato valore ambientale, eccellenze nel campo della viticoltura locale, eredi di tradizioni artigianali di alto profilo. 
Le azioni trainanti che il progetto propone consistono nella realizzazione di poli formativi di ampio respiro, insieme ad iniziative che coinvolgano i settori di interesse (eventi culturali, artistici, gastronomici, artigianali), coniugandole con  azioni tese al rafforzamento delle infrastrutture per il welfare, coinvolgendo giovani e le comunità in pratiche innovative intergenerazionali, capaci esse stesse di generare occupazione e sviluppo oltre migliorare la qualità dell’abitare ed incidere sui flussi di spopolamento.

Le azioni trainanti previste dal progetto:

_ La realizzazione di un polo formativo, a partire dal Living Lab VITE, che consisterà in  una partnership tra pubblico e privato che coinvolge aziende vitivinicole, enti pubblici, il DiA (Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli Federico II) e privati cittadini, per la creazione e validazione di nuovi servizi e prodotti in contesti reali.

 _Un centro di formazione innovativo (Atelier Diffuso delle Arti) in cui convivano atelier, laboratori educativi, di moda, gioielli, ricamo, ceramica, stampa, design del prodotto e arti culinarie.Ispirato dal ricco patrimonio artigianale locale (la tradizione del tombolo), il centro  combinerà il know-how locale con metodi contemporanei e tendenze del design. (Condotto e coordinato dal Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, con la collaborazione dell’Università Orientale)

_La realizzazione di un circuito virtuoso di mobilità sostenibile come servizio per il riabitare, che incentiverà anche il turismo e la ricettività, legato ai servizi eco-sistemici nelle aree naturali e boschive, un circuito in grado di valorizzare l’unità territoriale costituita dai tre borghi e le aree naturali in cui essi sono immersi, coinvolgendo l’eco-villaggio già realizzato nel bosco del comune di Torrioni, che diventerà uno dei punti di riferimento dell’intero sistema 2V.I.TE.


A queste azioni se ne collegano altre 

-un programma di servizi digitali;-un piano di geomarketing; 

-la riapertura alla fruizione delle comunità, in forma di spazi per il co-working ed il co-studying di edifici pubblici;

-il riuso e l’affidamento in gestione ad una cooperativa di comunità locale di spazi per l’implementazione delle attività culturali e ricreative quali il 2VITE CINE SPACE; 

-Il 2VITE DESK, condotto e coordinato da Confindustria Avellino, per l’accompagnamento alla creazione di attività autonome d’impresa, promuovere  reti  virtuose  tra  imprese  sociali  e  piccole  imprese responsabili, filiere, ecosistemi produttivi facilitare l'accesso al credito e ad altre forme di finanziamento - anche di tipo mutualistico e cooperativo.

Il progetto ha coinvolto molte realtà locali, oltre che tre istituzioni universitare (DiARC, DIA, UNIOR), istituti di istruzione superiore locale, i sindacati, la cooperativa di comunità locale, enti del terzo settore come ''LESS impresa sociale''.

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