Dopo la spallata al sindaco, Avellino attende la nomina del commissario prefettizio chiamato a guidare l'ente fino alle elezioni anticipate della prossima primavera. 23 i consiglieri che nell'infuocata seduta di sabato scorso hanno sfiduciato il sindaco Cinquestelle Vincenzo Ciampi e la sua giunta. Durissima la reazione pentastellata, Sibilia e Gubitosa parlano di vecchio sistema di potere che, temendo l'operazione verità sui conti, ha voluto far fuori Cimapi. Netto anche Generoso Maraia: ''Si è trattato di un suicidio politico per i 23 consiglieri che sfiduciando il sindaco, votato dalla maggioranza dei cittadini di Avellino, non hanno rispettato la volontà degli elettori''. Il clima, com'è evidente, è già da campagna elettorale. Tra i candidati sarà certamente in campo Gianluca Festa: il vero cambiamento – dice – sono io.
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